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Foligno, allarme alcol e droga tra i giovanissimi: nel 2017 in cura anche 26 minori

Pubblicato il 7 Febbraio 2018 13:42

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Un 2017 da dimenticare sul fronte delle dipendenze. Soprattutto per quanto riguarda i giovanissimi, con numeri in netto aumento rispetto al passato. Negli ultimi dodici mesi, infatti, sono stati 52 i casi sotto i 19 anni registrati dal Dipartimento per le dipendenze di Foligno. Sale a 76, invece, il dato per ciò che riguarda i giovani tra i 20 ed i 24 anni. Ma a far preoccupare sono anche i minori, ben 26 quelli per i quali è stato necessario l’accesso ai servizi offerti da centro di viale Ancona. Si tratta di dati che hanno subito una vera e propria impennata soprattutto rispetto al 2015, quando il fenomeno era quasi se non del tutto assente, come spiegato dalla responsabile del Dipartimento per le dipendenze dell’Usl Umbria 2, Sonia Biscontini. Oggi, invece, il quadro risulta nettamente peggiorato. “Ci troviamo di fronte a situazioni complicate e complesse – ha dichiarato la dottoressa Biscontini – con tanti casi di poliabuso di sostanze, anche sporadici. Situazioni – ha aggiunto – che alle volte è difficile trattare anche da un punto di vista psichico”. A cadere nella rete delle dipendenze sono per lo più i ragazzi. Pochissime le ragazze. Sul fronte delle sostanze assunte, invece, ad andare per la maggiore sono le pasticche e la cannabis, che spesso fanno il paio anche con l’abuso di alcol. Nessuna dipendenza da eroina riscontrata invece. Così come è del tutto assente, tra i giovani sotto i 25 anni, il fenomeno del gioco d’azzardo. In crescita la dipendenza da internet, mentre inizia a far parlare di sé anche il fenomeno degli hikikomori – giovani che vivono isolati dal mondo e dalla loro stessa famiglia – di cui si erano registrati i primi casi proprio a partire dallo scorso anno. “Fino a poco tempo fa erano situazioni completamente sconosciute – ha commentato Sonia Biscontini – oggi qualche numero c’è, ma è ancora una realtà abbastanza nuova”. E per far fronte al fenomeno delle dipendenze tra i giovanissimi, a breve dovrebbe partire un nuovo progetto che punta a rafforzare “Girovento”, il servizio nato ormai 18 anni fa per il trattamento degli adolescenti. Tra le novità dovrebbe esserci l’integrazione con i servizi di salute mentale. “E’ un progetto che nasce dalla constatazione delle difficoltà vissute oggi dai giovani – ha dichiarato l’assessore regionale alla salute e welfare, Luca Barberini – sia in termini di perdita di valori che di opportunità sul fronte lavorativo. L’obiettivo della Regione – ha proseguito – è attuare nelle due aziende sanitarie locali del territorio umbro iniziative capaci di dare risposte ad un fenomeno in costante crescita. Ecco perché si lavorerà sul potenziamento dei servizi, così da poter stare vicini ai giovani ed alle loro famiglie. Si tratterà di una sperimentazione annuale – ha quindi concluso – con cui si andrà a garantire la presenza e l’assistenza su tutto il territorio”.

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