7.8 C
Foligno
sabato, Dicembre 20, 2025
HomeCulturaTurismo, il Comune di Spoleto al lavoro su 72 chilometri di nuovi...

Turismo, il Comune di Spoleto al lavoro su 72 chilometri di nuovi itinerari naturalistici

Pubblicato il 20 Febbraio 2018 15:19

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Foligno Calcio ha un nuovo attaccante: dal Camaiore arriva Leonardo Manfredi

Il giovane classe '02 arriva con l'obiettivo da parte della società biancazzurra di poter offrire al tecnico Manni un'alternativa a Tomassini, provato dai tanti minuti giocati finora in stagione

All’Oratorio del Crocifisso la presentazione del libro “Io sono un artista”

Il volume dell'autrice folignate Eleonora Benedetti narra la storia di Luca, alle prese con un disturbo dello spettro autistico, e della sua famiglia. Una vicenda da cui, a piccoli passi, emergerà un talento puro

Dopo due anni a Bevagna torna il Presepe Vivente

Andrà in scena dal 26 al 28 dicembre per celebrare l'ottocentenario di San Francesco. Attesi più di 150 figuranti divisi in 11 scene teatrali diverse. L'assessore Gasparrini: "Soddisfatti di riproporre un evento che coniuga tutte le eccellenze della città"

L’idea è quella di riqualificare e potenziare la montagna spoletina, quella cioè che ricade nelle aree Natura 2000 Monteluco e della Bassa Valnerina. Come? Attraverso un progetto turistico slow, consapevole e sostenibile, che passa per la rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente ed il ripristino di 72 chilometri di itinerari con tanto di nuova segnaletica, sistemi interattivi e incentivando la pratica di attività sportive ed outdoor. Il tutto, avendo a disposizione un budget di 666mila euro, stanziati dalla Regione Umbria nell’ambito del Programma di sviluppo rurale. La misura di cui si avvale il progetto “Lucus”, così come ribattezzato dall’Ufficio ambiente del Comune di Spoleto che ne ha curato la redazione, è la 7.5.1, che prevede investimenti in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala. Guardando agli interventi messi nero su bianco sul documento approvato dall’Ente di palazzo Donini, c’è – come detto – la rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, lavorando per il miglioramento delle prestazioni energetiche, dell’accessibilità e della fruibilità. Verranno così ristrutturati immobili che versano oggi in situazioni di degrado. Il riferimento è all’area di ex Tiro a volo che verrà ripensata come rifugio escursionistico, centro di documentazione e museo interattivo della Rete Natura 2000; l’ex cucina del convento, già centro visite del Wwf, verrà trasformata in un punto di bivacco ed Info-Museo, mentre il campo sportivo diventerà “Campo del Prato”. Infine, l’ex cava verrà ripensata come area di sport ed avventura con tanto di struttura per il noleggio delle attrezzature. Intanto Comune di Spoleto e la sezione regionale dell’Agesci sono al lavoro per sottoscrivere un accordo per fare del Monteluco un centro scout che vada a sostituire le sedi della Valnerina danneggiate dal sisma. Da parte sua, l’Agesci si è anche dichiarata disponibile a coordinare, tramite giovani imprese e cooperative, la gestione dell’intero sistema della Montagna Spoletina anche con finalità didattico-formative-informative. In cantiere, poi, il ripristino di alcuni itinerari storico-tradizionali – per 72 chilometri di tracciato – che verranno riconnessi con la rete escursionistica regionale (Cammino Francescano, Ex Ferrovia Spoleto-Norcia, Sentiero degli Ulivi, Ippovia Regionale) e organizzandoli in percorsi tematici di scienza e cultura ambientale. Tutti interventi che vogliono dare risposte concrete ai residenti, alle aziende agro-zootecnico-forestali, alle attività turistico-ricettive, agli operatori economici e ai turisti.

Articoli correlati