4.9 C
Foligno
mercoledì, Dicembre 3, 2025
HomeCronacaInciviltà senza fine: lungo il Topino gettato un materasso

Inciviltà senza fine: lungo il Topino gettato un materasso

Pubblicato il 26 Febbraio 2018 15:45

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

I “The Swingles” a Foligno per la prima tappa del tour italiano

Il famoso gruppo a cappella arriverà in città il prossimo 10 dicembre, con l’unico appuntamento dell’Italia centrale, all'auditorium San Domenico. Marco Scolastra: “Chiudiamo la stagione con un concerto di Natale d’eccezione”

Foligno, in prova ai servizi sociali spacciava hashish e cocaina

Nel pomeriggio di lunedì la polizia ha rintracciato e arrestato una 61enne che aveva imbastito un’importante attività di vendita di droga in pieno centro storico. Revocata la misura alternativa al carcere, è stata portata a Capanne

Cambio in panchina per l’Atletico: via Iorio, torna Battistone

A costare l'addio le quattro sconfitte e i tre pareggi racimolati finora in campionato. A guidare le Cinghialette d'ora in poi sarà l'ex coach, che fino allo scorso anno aveva seguito la squadra in Serie A

L’inciviltà sembra non avere fine. L’ultima trovata in tema di abbandono di rifiuti a Foligno riguarda un materasso a due piazze. Se fa effetto vedere un così grande oggetto buttato in mezzo a un campo o in una discarica abusiva in aperta campagna, è ancor più disarmante vederlo lungo le sponde del fiume Topino. No, non in una parte seminascosta del corso d’acqua. Bensì a Porta Firenze, ovvero in uno dei tratti del fiume più caratteristici ed in evidenza. Lì, sulle sponde che toccano le mura di via Franco Ciri, qualcuno ha deciso di prendere quell’enorme materasso e lanciarlo di sotto. In mezzo all’erba e alle papere che vi stazionano abitualmente, da almeno un paio di giorni c’è anche quell’oggetto ingombrante che forse nessuno mai avrebbe immaginato di vedere in una zona così centrale della città. Insieme a qualche busta di plastica e ad altri rifiuti “meno vistosi”, ora il suggestivo scorcio del ponte della Liberazione è rovinato dall’inciviltà di chi, nel 2018, ancora non conosce le regole del vivere civile.

Articoli correlati