Il San Giovanni Battista di Foligno implementa il proprio parco attrezzature con l’acquisto di un nuovo angiografo per emodinamica, diventando di fatto il terzo ospedale – dopo Perugia e Terni – a dotarsi di un’apparecchiatura così all’avanguardia. Un investimento da 700mila euro, quello messo in cantiere, realizzato grazie a fondi dello Stato per 665mila euro e della Regione Umbria per i restanti 35mila euro. “Si tratta di un macchinario dedicato alla cardiologia interventistica – ha spiegato a questo proposito il responsabile della Struttura semplice dipartimentale di emodinamica cardiologica del San Giovanni Battista, Maurizio Scarpignato, – ed in particolare per il trattamento di infarti in fase acuta e di patologie cardiologiche sub acute. Grazie a questo acquisto – ha proseguito – potremo avere a disposizione immagini a più alta risoluzione, ma non solo”. Sì, perché secondo quanto reso noto da Scarpignato, le radiazioni a carico del paziente saranno più basse. Oltre ovviamente a poter contare su una diagnosi ancora più accurata, capace di garantire un intervento migliore e tempestivo dinnanzi ad “una patologia ad alta incidenza di mortalità, – ha concluso – in cui è fondamentale la velocità”. L’acquisizione del nuovo agiografo non determinerà l’assunzione di ulteriore personale e non richiederà la realizzazione di opere edili o impiantistiche. Non comporterà, inoltre, l’espletamento di attività diverse da quelle previste per l’emodinamica e l’elettrostimolazione, e non determinerà costi per la formazione del personale, anzi. E’ prevista, infatti, una riduzione dei costi di manutenzione. “Continua l’opera di rinnovamento tecnologico dell’ospedale di Foligno” è stato il commento dell’assessore regionale alla salute, Luca Barberini. “Con l’acquisto di questo angiografo di ultima generazione, che andrà a sostituire quello attualmente presente ormai obsoleto, interveniamo in un settore molto delicato, legato a patologie tempo dipendenti che vanno affrontate con rapidità, competenza e strumenti tecnologici adeguati. Si tratta di un investimento importante – ha quindi concluso Luca Barberini – reso possibile grazie anche alla capacità della Regione di intercettare risorse nazionali per l’acquisto di attrezzature tecnologiche innovative, utili ad elevare la qualità delle prestazioni offerte”. Il servizio di emodinamica cardiologica dell’ospedale di Foligno – lo ricordiamo – esegue in media mille procedure l’anno: circa 700 gli esami diagnostici, 500 invece le angioplastiche coronariche, di cui un centinaio primarie.
Sanità, a Foligno un angiografo di ultima generazione. “Garantirà interventi tempestivi”
Pubblicato il 27 Febbraio 2018 13:58
L'ospedale San Giovanni Battista (foto Vissani)
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