“Trevi è tra le città umbre che meglio rappresentano negli Stati Uniti il ‘made in Italy’ di qualità”. Parola dell’assessore al turismo, Stefania Moccoli, che commenta così l’ultimo riconoscimento ottenuto dal borgo famoso, tra l’altro, per due eccellenze della tavola come l’olio e il sedano nero. La prestigiosa certificazione, l’ultima in ordine di tempo, di cui si è potuta fregiare Trevi è quella di città “American friendly”. A riconoscere quest’ulteriore traguardo l’associazione Borghi più belli d’Italia insieme alla Fondazione Italia-Usa. Il motivo è da ricercare “nell’efficacia – fanno sapere dal Comune – delle politiche di promozione turistica e territoriale nei confronti dei turisti americani”. Caratteristiche che, a quanto pare, Trevi può vantare con orgoglio, complice la presenza di un ufficio turistico di accoglienza con personale qualificato, oltre ad un sito internet, un App, guide e materiale promozionale della città anche in lingua inglese. “Il certificato ‘American Friendly’ – spiega a questo proposito l’assessore Moccoli – viene infatti rilasciato soltanto ai Comuni e alle aziende che dimostrano di essere particolarmente preparati e attrezzati a ospitare flussi turistici provenienti dagli Stati Uniti”. La cerimonia di consegna dell’attestato si è tenuta negli scorsi giorni. Ad intervenire il presidente dell’associazione dei “Borghi più Belli d’Italia”, Fiorello Primi, e il presidente del sodalizio umbro dei Borghi, Antonio Luna. A ritirare il certificato per l’amministrazione Sperandio è stato, invece, l’assessore Roberto Venturini. “E’ un titolo che conferma la bontà del lavoro fatto sul versante del potenziamento dell’attrattività del territorio – ha detto Venturini -. Un lavoro – ha concluso – svolto in sinergia con gli operatori del comparto turistico-ricettivo e le associazioni di volontariato.”
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