Vietato l’utilizzo dei purosangue. Un fulmine a ciel sereno nelle scorse ore ha colpito Narni, con il rischio di un effetto domino verso le altre manifestazioni. Nelle scorse ore, una specifica commissione della Asl e del ministero delle Politiche agricole ha infatti comunicato ai responsabili della Corsa all’Anello che non concederà l’autorizzazione a far disputare la manifestazione qualora venissero impiegati cavalli purosangue. La decisione è arrivata in seguito alle perizie presentate negli scorsi giorni dagli esperti nominati dal tribunale di Spoleto in merito all’indagine sulla morte di Wind of Passion, cavallo della Giostra della Quintana di Foligno, avvenuta lo scorso giugno. Per i periti, se pur non vietato, l’utilizzo dei purosangue sarebbe “imprudente”. Oltre a ciò, secondo gli stessi, la pista folignate presenterebbe delle “criticità”. Tutte valutazioni che la commissione di Asl e Ministero ha fatto proprie, mettendo un duro veto sulla rievocazione narnese. E mentre i dirigenti della Corsa all’Anello si sono incontrati per un vertice straordinario, anche Foligno teme possibili ripercussioni in vista della Giostra di giugno. Sul caso è intervenuto il sindaco Nando Mismetti, intervistato da Rgunotizie: “Nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’Ente e ci siamo lasciati con la promessa di approfondire la situazione – spiega il primo cittadino – ora si è aggiunta questa novità di Narni, per la quale ho sentito il sindaco: ora vedremo come muoverci tutti insieme. Dico solo – prosegue Mismetti – che questa non mi sembra una cosa pesata bene, ma è giusto compiere i dovuti passi dopo le giuste analisi. Dopo tutte le migliorie e le attenzioni fatte nel tempo – conclude il sindaco – va solo fatto un encomio ai quintanari e a tutti coloro che si impegnano per il bene della manifestazione”. A Mismetti fa da eco anche il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli. Il numero uno di palazzo Candiotti è stato ospite del Tgr Rai dell’Umbria: “Quello che sta succedendo – ha affermato Metelli – è qualcosa di inverosimile. Da settanta anni e in particolar modo dal 2000 in poi, ci siamo attenuti e ci stiamo attenendo scrupolosamente a quelli che sono i dettami dei ministeri competenti. Fare una giostra con un purosangue o con un mezzosangue è la stessa cosa – prosegue il presidente -. Se si va alla ricerca dell’animale perfetto che non si rompe e che non cade abbiamo risolto i problemi, ma la verità non è questa”. Cosa accadrà ora? In attesa di nuovi sviluppi, Metelli è stato chiaro: “Con l’arrivo della bella stagione sono pronte a ripartire tantissime manifestazioni. E’ per questo che dobbiamo avere delle certezze, non si può saltare di palo in frasca”.
Quintana, purosangue vietati? Mismetti e Metelli: “Non rovinate la passione di una comunità”
Pubblicato il 27 Aprile 2018 17:24
Mismetti e Metelli (foto Alessio Vissani)
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