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Foligno valorizza un patrimonio Unesco: i lunari Barbanera saranno digitalizzati

Pubblicato il 1 Luglio 2018 09:58 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:54

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Il Comune di Foligno è pronto a valorizzare un grande patrimonio Unesco. Stiamo parlando degli almanacchi di Barbanera, l’eremita che nel 1762 diede alle stampe la prima copia del lunario più famoso del mondo. Ora, grazie ai fondi che arriveranno da Agenda Urbana, quella preziosissima collezione conservata dalla Fondazione Barbanera sarà digitalizzata. L’Ente di piazza della Repubblica firmerà così una convenzione quadro con la Fondazione per dare il via alla grande opera di informatizzazione. La proposta prevede, nel dettaglio, la digitalizzazione di almeno una parte della collezione di 9mila lunari e almanacchi, per garantire all’archivio una migliore conservazione, così come la fruizione ed una più ampia divulgazione. Come detto, la collezione di almanacchi fa parte del “Memory of the world register” dell’Unesco. Per l’intervento verranno stanziati 25mila euro provenienti da Agenda Urbana. Dovrà quindi essere individuata la ditta che eseguirà il lavoro, con gli almanacchi digitali che saranno consultabili al pubblico nella sede della Fondazione Barbanera dal lunedì al giovedì il mattino ed il pomeriggio. Ma Agenda Urbana dovrebbe portare anche altri tipi di digitalizzazione. E’ il caso dell’archivio del Fondo Faloci Pulignani, costituito da circa 25mila volumi e dalla raccolta di circa 266 manoscritti e del fondo fotografico di Rinaldo Laurentini con ben 1200 lastre diapositive. “Questo è un pezzo di Agenda Urbana che rientra negli attrattori culturali che servono per valorizzare il patrimonio del nostro territorio – afferma l’assessore Giovanni Patriarchi -. In questa maniera mettiamo a sistema le nostre bellezze”. Tra gli investimenti per gli attrattori culturali, il Comune sta pensando anche all’upgrade tecnologico dell’auditorium “San Domenico” e dello Spazio Zut!.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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