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Vus, utile oltre i 3 milioni: investimenti su parco mezzi e lavoratori

Pubblicato il 20 Luglio 2018 12:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:51

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Con l’assemblea dei soci di luglio si chiude un altro capitolo di storia per la Valle Umbra Servizi, quello dell’amministrazione Salari. Concluso il mandato, infatti, l’attuale presidente è pronto a cedere l’incarico al suo successore, il cui nome si conoscerà però solo nelle prossime settimane. Intanto Maurizio Salari saluta la Valle Umbra Servizi chiudendo il 2017 con un utile di 3 milioni e 200mila euro netti. “In questi anni – ha detto – abbiamo assistito ad un costante incremento. Basti pensare che al mio insediamento, nel 2012, l’utile si aggirava intorno a 200mila euro. E’ un dato significativo – ha proseguito il numero uno della Valle Umbra Servizi – soprattutto perché è stato ottenuto mantenendo invariate le tariffe, salvo gli aumenti deliberati in sede Auri sulla base delle indicazione dell’Autority relativamente ai vari servizi”. Insomma, in Valle Umbra Servizi la soddisfazione è palpabile, ma non solo per il risultato economico portato a casa. Sono anche altri due, infatti, gli elementi su cui il presidente Salari ha voluto porre l’accento.

IL CICLO DELLA RACCOLTA – Il primo riguarda il completamento del ciclo della raccolta dei rifiuti. “L’obiettivo su questo fronte – ha spiegato – è quello di arrivare al ‘rifiuto zero’. In quest’ottica si iscrive l’impianto di biodigestione inaugurato due mesi fa, ma anche l’imminente ammodernamento dell’altra struttura di Casone, che ci permetterà – ha sottolineato il presidente Salari – di effettuare una selezione tale da ricorrere al trattamento in discarica solo per una percentuale di rifiuti oscillante tra il 10 e il 15 per cento”.

IL RECUPERO E RIUTILIZZO DELLE MACERIE – Il secondo elemento richiamato dal numero uno della Valle Umbra Servizi è il lavoro di selezione e recupero delle macerie che l’azienda sta effettuando nelle zone colpite dal terremoto.

L’ESTERNALIZZAZIONE DEL PORTA A PORTA – Dal primo agosto, invece, entrerà ufficialmente in azione la Sogepu, che si è aggiudicata il servizio di raccolta dell’umido porta a porta. “Da quel momento – ha detto Salari – potremo procedere con l’ampliamento del porta a porta dell’organico nelle zone non ancora servite”. Tornando all’utile portato a casa nel 2017, secondo quanto reso noto dal presidente della Valle Umbra Servizi, il 40 per cento andrà ai Comuni soci, che potranno utilizzare quei soldi per soddisfare le esigenze dei territori di riferimento.

LA RICHIESTA DELLA CGIL – Ma all’indomani dell’assemblea dei soci con cui sono stati resi noti i numeri della Valle Umbra Servizi, con una nota la Cgil chiede attraverso responsabile igiene ambientale, Fabrizio Cecchini, che l’utile venga reinvestito per interventi finalizzati ad “adeguare il parco dei mezzi d’opera, attualmente per lo più obsoleti, per garantire un efficiente servizio pubblico, che i lavoratori di Vus del settore di igiene ambientale svolgono con abnegazione, contribuendo così a raggiungere il risultato economico positivo”. Inoltre, il sindacato chiede di “dare compiutamente seguito alla selezione pubblica per l’assunzione di personale già avviata (oramai da tre anni)”.

LA REPLICA DI SALARI – Pronta la risposta di Maurizio Salari. “Nel 2017 – ha commentato – abbiamo fatto investimenti per oltre un milione di euro per l’acquisto di macchinari moderni”. Per quanto riguarda, invece, il fronte occupazionale Salari ha ricordato lo stop alle assunzioni a tempo indeterminato imposto dal decreto Madia. “Nei prossimi mesi vedremo come muoverci – ha dichiarato a questo proposito – intanto abbiamo proceduto con l’assunzione a tempo determinato di 20 autisti da impiegare nelle zone terremotate per il capitolo macerie e di una decina di operatori per la raccolta urbana”.

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