Sono passati venticinque anni dall’arresto di Luigi Chiatti, l’allora venticinquenne autore degli omicidi di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci. Colui che poi fu ribattezzato il “Mostro di Foligno”, confessò le uccisioni dei due bimbi, rispettivamente di quattro e di tredici anni. Nel 1997 la Cassazione confermò la sentenza di appello, condannando Luigi Chiatti a 30 anni di reclusione con il riconoscimento della seminfermità mentale. Il “Mostro di Foligno” tre anni fa ha lasciato il carcere di Prato per essere trasferito in una Rems, ovvero una residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria a Capoterra, nel cagliaritano. Proprio oggi, a venticinque anni dall’arresto di Chiatti, è tornato a parlare l’avvocato Giovanni Picuti, che negli anni Novanta insieme a suo padre Ariodante difese le famiglie di Lorenzo Paolucci e Simone Allegretti: “Su Chiatti – ha detto Picuti all’Ansa – permanga la massima attenzione e vigilanza mostrate fino ad oggi dalle istituzioni”. “Fratello mio – ha invece scritto su Facebook il fratello di Lorenzo, Stefano Paolucci – è passato troppo tempo, io ho perso una persona speciale ma eri, rimani e rimarrai per sempre nel mio cuore”.
Luigi Chiatti, venticinque anni fa l’arresto del “Mostro di Foligno”
Pubblicato il 7 Agosto 2018 14:57 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:47
Luigi Chiatti
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