Prima domenica di campionato da arresto cardiaco o quasi per la Virtus Foligno che è riuscita a riportare il successo contro il Norcia nei minuti di recupero, dopo essere andata sotto all’81’ ed essere rimasta in 10 dal 18’. Ne abbiamo parlato con Luca Labonia, direttore sportivo della Virtus Foligno, intervenuto telefonicamente nell’anteprima de “Il Nido del Falco”, in onda ogni lunedì alle ore 18.15.
Direttore, come si può commentare una partita così?
Diciamo che se tutte le gare fossero cosi sarebbe dura arrivare a fine campionato. Stare sotto di un uomo e di un gol quando mancano cinque minuti alla fine non è una bella cosa. I nostri ragazzi hanno saputo reagire, hanno tirato fuori qualcosa in più nel finale. Non ci poteva essere un inizio migliore, queste vittorie fanno veramente morale.
Una vittoria in controtendenza rispetto all’eliminazione della coppa.
La sconfitta contro la Vis Foligno ci aveva tagliato fuori dal discorso qualificazione ma senza cancellare le ottime prestazioni offerte, per cui non possiamo lamentarci di quest’avvio.
Facciamo le carte a questo campionato. Quale sarà la squadra da battere?
La Clitunno la metto davanti a tutti perché ci ho giocato e conosco un po’ tutti. So il loro valore sono convinto che saranno loro la squadra da battere, sono una corazzata. Vedo un bel pool di squadre in seconda battuta, come la BM8 che affronteremo domenica, la Vis Foligno ma anche la Superga 48. In generale il livello è molto più alto rispetto agli altri anni, tutte le squadre sono ben attrezzate e quando andremo a giocare su certi campi il clima rovente si farà sentire. Non vorrei esagerare ma somiglia molto a una “Promozione 2” questo girone.
E la Virtus?
Noi viviamo di entusiasmo, siamo giovani, potremmo recitare il ruolo degli outsider perché siamo organizzati bene. Romperemo le scatole un po’ a tutti, ma tenendo sempre d’occhio il discorso salvezza.
Domenica abbiamo apprezzato il gol del classe 2002 Massa, quale altro giocatore ci sorprenderà?
Sono fiero di tutta la rosa, ho dei ragazzi molto votati al sacrificio, sono molto professionali. Sinceramente non conoscevo Sisti ma è veramente multitasking, ha giocato in quattro ruoli diversi e non è da tutti. Credo di aver fatto il meglio con le poche risorse che abbiamo, alla lunga pagherà aver scelto giocatori votati alla causa, nonostante ci siano ben 12 nuovi elementi in rosa.