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A Foligno va in scena “Pinocchia senza meta”: l’inno alla vita di chi ha la sclerosi multipla

Pubblicato il 17 Ottobre 2018 12:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:34

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Dare voce alla sclerosi multipla in maniera ironica e leggera, entrando nel mondo delle favole e portando scompiglio, incuriosendo e facendo riflettere lo spettatore. È “Pinocchia senza meta”, spettacolo teatrale che vede tornare sul palco artisti affetti da sclerosi multipla. Sono loro, infatti, l’anima e l’essenza della compagnia “Diversamente attori”, che sabato 20 ottobre si presenterà ufficialmente alla città di Foligno.

E lo farà con una doppia performance di “Pinocchia senza meta”, a cui farà da sfondo l’Auditorium San Domenico. Il primo appuntamento è in programma la mattina e sarà dedicato agli studenti degli istituti secondari di secondo grado cittadini. Il secondo, invece, si terrà la sera e sarà aperto a tutta la cittadinanza. “Pinocchia Senza Meta”, fanno sapere gli organizzatori, vuole essere “un inno alla vita”.

Prosegue, così, il percorso intrapreso nel 2013 dalla fisioterapista Ingrid Monacelli, appassionata del palcoscenico e autrice di una tesi di laurea sul rapporto tra il teatro e la sclerosi multipla. Rapporto che nell’estate di quello stesso anno è stato presentato per la prima volta al pubblico, grazie alla collaborazione della Croce bianca di Foligno. Da lì è partito un vero e proprio tour, che ha visto in prima fila non solo Ingrid Monacelli ma anche Marco Paparelli. Negli anni la compagnia “Diversamente attori” si è esibita a Montefalco con lo spettacolo “RI-Diamo alla Vita”, a Trevi e a Cannara con “I Mille volti della diversità” e ancora a Gualdo Cattaneo con “Flussi di S-Pazzi Vitali”. E poi di nuovo a Foligno e fino ad arrivare nelle Marche. Al teatro di Pollenza, insieme alla Compagnia Cantagallo, i “diversamente attori” hanno portato “Sclero da Ridere”.

Ora, dunque, il ritorno sulle scene con “Pinocchia senza meta”, commedia musicale che coinvolge anche Franco Grandoni. A scriverne i testi la regista Silvia Metelli, che si è lasciata ispirare e condurre dalle emozioni delle persone con sclerosi multipla e i sintomi che li accompagnano.

A salire sul palco dell’Auditorium San Domenico anche il neurologo Stefano Stefanucci che, oltre a curare materialmente gli attori, si è calato totalmente in mezzo a loro. Insieme a lui, Oriana Fazzioli, Leonardo Stefanucci, Giuseppe Gigliarelli, Maria Grazia Pontani, Katia Ricci, Alessandro Marsili (Pugio), Luana Cascelli, Simone e Leonardo Finauro, Maria Paola  Brilli, Michela Lana, la ballerina Jasmine Capitini e Beatrice Renga. Oltre, ovviamente, alla consigliera nazionale Aism, Annita Rondoni, e al marito Luigi Sedran. 

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