Ampia apertura al mondo civico e niente primarie. Il Partito democratico di Foligno è ancora a caccia del nome del candidato sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. Negli scorsi giorni l’assemblea dell’unione comunale si è riunita per discutere e cercare una convergenza sull’identikit di colui che dovrà guidare al voto l’attuale maggioranza. Una coalizione che potrebbe allargarsi qualora il progetto venga condiviso da “Foligno in Comune”, ovvero l’insieme dei partiti di sinistra che si sono detti pronti a lasciare da parte il passato e tornare a dialogare con i Dem. Un altro sostegno al centrosinistra potrebbe arrivare anche dalle varie liste civiche che pian piano stanno spuntando. Da quella senza ancora un nome che comprende imprenditori, commercianti e artigiani alla neonata “Foligno 2030”, definita dai suoi fautori un “laboratorio di partecipazione civica”. Questo nuovo movimento sarà presentato sabato 2 febbraio all’auditorium di Santa Caterina alle 17. Tornando invece alle questioni in casa Partito democratico, all’ultimo incontro folignate era presente anche il neo segretario regionale Gianpiero Bocci. Dopo aver ascoltato gli interventi dell’assemblea, nel suo discorso conclusivo Bocci ha ricordato come Foligno rappresenti una pedina fondamentale alle prossime elezioni comunali dell’Umbria. “Non possiamo permetterci di perdere – ha commentato il segretario -. Da soli non possiamo più vincere, è quindi necessario aprirsi a nuove energie”. Un pensiero condiviso da molti ma non da tutti, soprattutto sulla scelta del candidato sindaco. All’interno del Pd c’è infatti chi aspira ad essere investito di questa importante responsabilità e l’idea di vedersi scavalcato da un civico è motivo di tensione. La strada però sembra oramai segnata, visto che alle parole di Gianpiero Bocci fa da eco anche una nota ufficiale del Pd Foligno: “Il lavoro che si sta svolgendo – spiegano dalla sezione cittadina – è anche finalizzato alla formazione di una coalizione ampia e rappresentativa della società”. Bocciata anche l’idea delle primarie, così come avvenne quattro anni fa: “In questa fase, il Pd regionale ritiene superate l’esperienza delle primarie per la selezione delle candidature al ruolo di sindaco”. Sarà quindi la coalizione ad indicare una candidatura comune, “che possa rappresentare con autorevolezza – scrive il Pd folignate – una linea politica condivisa per costruire la prossima esperienza di centrosinistra in città”.
Foligno, il Partito democratico alla caccia del candidato sindaco: “Escluse le primarie”
Pubblicato il 25 Gennaio 2019 17:02
Gianpiero Bocci
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