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Rapina in tabaccheria, il racconto: “Mi hanno trascinato e picchiato mentre gridavo”

Pubblicato il 31 Gennaio 2019 17:33

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A quasi ventiquattro ore di distanza, la paura è ancora tanta. A vivere in uno stato di profonda angoscia è Rino Tili, proprietario della tabaccheria di Sterpete che nella serata di mercoledì ha subito una rapina con tanto di aggressione fisica. Quello avvenuto nella frazione di Foligno è il terzo caso di questo tipo in città nelle ultime due settimane. Le indagini dei carabinieri guidati dal comandante Angelo Zizzi hanno già permesso di rinvenire l’auto della banda, ma per prendere gli artefici del colpo c’è ancora bisogno di tempo. Per farlo, saranno sicuramente utili anche le immagini delle telecamere di videosorveglienza. Nel frattempo arriva anche il terribile racconto di Rino Tili, finito in ospedale (per lui dieci giorni di prognosi) dopo aver ricevuto un colpo ad uno zigomo con un oggetto contundente, probabilmente il manico di un ombrello. “Le rapine degli ultimi giorni mi avevano spinto a tenere con me un bastone – racconta Rino Tili, tornato al lavoro dopo essere stato medicato al pronto soccorso -. Così ho fatto mentre mercoledì sera stavo uscendo dalla mia tabaccheria. Proprio quando avevo chiuso la porta, un’auto si è avvicinata ed ho capito subito che qualcuno era pronto a rapinarmi. Oramai però non potevo più riaprire la porta, così ho deciso di affrontare i malviventi”. Il proprietario dell’attività è riuscito a sferrare qualche colpo, ma i tre rapinatori lo hanno immobilizzato dopo una breve colluttazione. “Mi hanno trascinato sotto il campanile della chiesa (a poche decine di metri dalla sua attività ndr) – racconta ancora uno spaventato Tili –, mentre io ho iniziato ad urlare, ma nessuno inizialmente mi ha sentito. Mi hanno poi dato un colpo centrando l’occhio sinistro”. E’ in quel momento di confusione che la banda è riuscita a sfilare il borsello del tabaccaio e darsela a gambe. Poi, l’arrivo dei carabinieri e del personale del 118 avvertiti dagli inquilini che abitano sopra la tabaccheria di Tili. La vittima non è nuova a questo tipo di episodi. Solamente tre anni fa la tabaccheria di Sterpete era stata assaltata da un’altra banda, che aveva puntato una pistola contro Tili, prendendolo a calci.

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