Dopo il via libera della seconda commissione, nella serata di giovedì 7 febbraio è arrivato anche l’ok della massima assise cittadina all’accordo tra Comune di Foligno e Coop Centro Italia sulla riqualificazione dell’ex zuccherificio. La pratica è passata con 13 voti favorevoli su 17 votanti.
La maggioranza si è presentata compatta al voto, potendo contare anche sull’apporto di Elio Graziosi e Vincenzo Falasca del Gruppo misto. Tre i voti contrari, quelli di Fausto Savini e Valentina Ferrari per il Movimento 5 Stelle e quello di Stefania Filipponi per Impegno civile. Ad astenersi Elisabetta Piccolotti in quota Sinistra italiana. A sfilare il badge non partecipando al voto, invece, Riccardo Meloni e Ivano Ceccucci per Forza Italia e Roberto Ciancaleoni dei Riformisti per Foligno – Psi.
A nulla è valso l’appello alle forze di opposizione del sindaco Mismetti che, prendendo la parola, ha sottolineato come ci fosse “un interesse generale da difendere”. “Se si ritiene prioritario risolvere questa vicenda – aveva dichiarato durante l’intervento iniziale – allora è necessario sottoscrivere l’accordo”. Ma, come detto, la minoranza è stata di tutt’altro avviso.
Per Stefania Filipponi di Impegno civile da redimere ci sarebbero state prima la bonifica dell’area e l’approvazione della variante al piano regolatore. Criticità sono state evidenziate anche dal Movimento 5 Stelle. Su tutte il rischio di possibili ricorsi, dal momento che l’accordo è stato firmato solo da due delle tre parti in gioco, riferendosi in questo caso alla mancata sottoscrizione di Gabrielli. Rischio paventato anche dalla consigliera di Sinistra italiana, Elisabetta Piccolotti. “Tutti i passaggi dell’accordo – ha però sottolineato il sindaco Mismetti – sono stati sottoposti a parere legale”, rigettando così al mittente l’eventuale possibilità di ricorsi.
Ma c’è stato anche chi, come Riccardo Meloni, ha apostrofato l’intesa come un accordo puramente elettorale. “Visti i tempi – ha dichiarato – il patto andava fatto a inizio legislatura e non in prossimità della scadenza di mandato dell’attuale amministrazione”. “Dire no a quest’accordo – ha ribattuto però il consigliere Graziosi del Gruppo misto – significa non voler provare a trovare una soluzione ad una questione che si trascina da ormai troppo tempo”.
Alla fine, comunque, ad avere la meglio è stata la maggioranza, che sulla vicenda ha trovato anche il supporto dell’ormai ex capogruppo del Pd, Seriana Mariani. “Sono stata molto combattuta sull’essere presente a questa seduta del consiglio comunale – ha dichiarato ricordando le recenti dimissioni dopo la debacle in consiglio provinciale – ma alla fine a prevalere è stato il senso di responsabilità”. Ora che la pratica è passata, spetterà a Coop Centro Italia presentare in 45 giorni il progetto di sub-comparto, che dovrà poi essere approvato dal consiglio comunale folignate.