L’arbitro lo espelle e la mamma del calciatore entra in campo per farsi giustizia. E’ quanto avvenuto domenica pomeriggio nel corso di Vis Foligno-San Luca, gara di Prima Categoria girone C svoltasi allo stadio “Blasone”. Siamo nei minuti finali e l’arbitro mostra il “rosso” al numero dieci degli ospiti, responsabile di aver rifilato una testata ad un avversario. Il gesto del calciatore del San Luca è solo l’atto conclusivo di una serie di “scaramucce” tra avversari. Ma il signor Arcese della sezione di Perugia, girato dall’altra parte per seguire l’azione, vede solo la parte finale del battibecco tra i due. E’ per questo motivo che il fischietto, ignaro di quanto fosse avvenuto prima, espelle solo il giocatore del San Luca. Per la mamma dell’attaccante ospite una vera e propria ingiustizia. E’ così che la donna, seduta in gradinata, decide di saltare giù dalla ringhiera per poi scavalcare anche la recinzione ed entrare in campo. La signora si è quindi avvicinata alla panchina della Vis Foligno, chiedendo ai nerazzurri la possibilità di andare a parlare con il “rivale” del figlio. “Signora, non può stare qui” le hanno detto i dirigenti della squadra folignate. “Non mi interessa, chiamatemi il giocatore” ha risposto la donna, pronta a rendere giustizia al figlio espulso a partita in corso. Alla fine a vincere è stata la diplomazia dei responsabili della Vis, che hanno accompagnato la donna all’esterno del rettangolo di gioco. “Ora però riportatemi in gradinata” ha detto la signora al dirigente della squadra di casa, che ha replicato incuriosito: “Non conosce la strada? Passi da dove è entrata”. L’esclamazione della mamma ha lasciato tutti a bocca aperta: “Ma io prima ho scavalcato!”. Insomma, è proprio il caso di dirlo: cosa non si farebbe per i propri figli?
Foligno, mamma scavalca recinzione ed entra in campo per difendere il figlio espulso
Pubblicato il 18 Febbraio 2019 12:48
Lo stadio "Blasone"
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