Negozi tagliati fuori dalle manifestazioni cittadine. Accade in via Garibaldi, a Foligno, dove i commercianti si dicono stanchi di essere ignorati ogni qual volta la città si trovi ad ospitare un evento. L’ultima volta è accaduto lo scorso weekend, in occasione del ritorno a Foligno dopo sette anni di assenza del Mercato europeo. Di fatto, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
E così i negozianti di quella parte di città hanno deciso di far sentire la loro voce attraverso i microfoni di Radio Gente Umbra. A cominciare da Massimiliano Tiburzi, titolare del negozio The Shop. “Il tratto di via Garibaldi che va dall’intersezione con via Umberto I e arriva in piazza Garibaldi – ha detto – notoriamente viene tralasciato da tutte quante le manifestazioni, fatta eccezione per I Primi d’Italia, che infatti portano sempre un ottimo risultato. Non chiediamo tanto – ha quindi proseguito Tiburzi -ma che almeno la piazza venga utilizzata così da essere volano per tutta questa parte di via. Siamo stufi di questa situazione – ha concluso – perché sembra fatto tutto di proposito”.
Una situazione che, come sottolineato da Federica Balducci di Legea non è nuova, ma che si protrae da tanto, troppo tempo. “Io ho aperto da quattro anni – ha commentato – e in tutto questo tempo la situazione è sempre stata questa. Scuse su scuse, ma non si viene mai a capo di nulla. Ora basta – rilancia – per gli eventi esistiamo anche noi. Vogliamo assolutamente che viva anche via Garibaldi. Non molliamo, anzi – ha annunciato -, vogliamo costituire un comitato per la via e lottare. E speriamo – ha concluso – nella nuova apertura politica, affinché i suoi esponenti ci siano vicini”.
L’idea dichiarata, dunque, è quella di unire le forze e far da sé quanto non viene fatto attualmente da chi organizza eventi e manifestazioni in città, come ribadito da un’altra commerciante, Susanna Patassini di My Beauty Corner. “Noi personalmente la viviamo male – ha dichiarato – perché ci siamo veramente tagliati fuori dal centro storico pur essendone parte integrante. Abbiamo parlato tra di noi – ha quindi aggiunto . e stiamo pensando di organizzare noi degli eventi per cercare di portare la gente. Anche in occasione del Mercato Europeo – ha concluso – noi non abbiamo visto nessuno. Ci hanno chiuso da entrambe le parti”.
Ma c’è anche chi come Silvia Pierangeli del CoffeeCup chiede i motivi di questo isolamento. “Vogliamo essere considerati parte di Foligno e quindi anche per gli eventi e di partecipare come tutta la città. Se non altro ci venga data una spiegazione sul perché questi comportamenti”.
Ciò che rivendicano i commercianti è un maggiore utilizzo delle piazze cittadine in occasione degli eventi, lasciando alle vie il compito di collegare una location all’altra. La richiesta è di non privilegiare solo la centralissima piazza della Repubblica, ma di coinvolgere anche le altre, come piazza San Domenico o la stessa piazza Garibaldi, richiamata anche dall’ex presidente di Confartigianato Foligno, Giovanni Bianchini, concorde sulla creazione di un comitato di via. “Se riusciremo a costituirlo – ha dichiarato – promuoveremo delle nostre iniziative a basso costo”.