Sempre meno personale per far fronte alle esigenze di sicurezza del territorio. Si alza anche dal commissariato di Foligno il grido d’allarme delle forze dell’ordine, con organici oramai ridotti all’osso e con un’età media avanzata. Giovedì la Silp Cgil e la Fp Cgil protesteranno di fronte a Montecitorio contro le mancate promesse del Governo. Tra le questioni più importanti ci sono il riordino delle carriere, il mancato rinnovo del contratto di lavoro e la mancanza di nuove assunzioni. La problematica nazionale ha ovviamente dei risvolti anche a livello locale. Nel caso di Foligno, il commissariato di via Garibaldi nell’ultimo anno ha visto ridurre ancora di più il proprio organico. Dai quaranta agenti del 2018, ora ce ne sono quattro in meno. Una situazione di emergenza, in considerazione del fatto che nel 2009 la realtà folignate contava 52 agenti. “Ci era stato promesso l’invio di nuovo personale, ma ad oggi non è ancora arrivato nessuno – spiega Libero Luchini, segretario regionale della Silp Cgil -. Si sta verificando quanto avevo previsto qualche mese fa, ovvero sta iniziando a saltare il pattugliamento del territorio nelle ventiquattro ore di servizio. Saltano le pattuglie e di conseguenza diminuisce la sicurezza”. Nelle scorse ore il commissariato di Foligno ha ricevuto anche la visita del questore di Perugia Mario Finocchiaro, anch’egli in attesa di avere notizie certe su nuovi innesti all’interno delle forze dell’ordine nel perugino. “Questo è un Governo che promette tante cose, ma alla conta dei fatti la Polizia di Stato in Italia e a Foligno ancora non ha ricevuto nulla – sottolinea Libero Luchini –. Le assunzioni di cui si è parlato erano state deliberate dal precedente Governo, quello attuale non ha messo un soldo per nuove unità”. Ma i problemi degli agenti non finiscono qui. “Il contratto collettivo è scaduto da oltre duecento giorni e non ci sono risorse adeguate per correggere il riordino interno delle carriere – spiega il segretario umbro della Silp Cgil -. Una doppia penalizzazione per chi veste una divisa, destinato ad avere nei prossimi anni stipendi peggiori rispetto al passato. Per quel che riguarda la riforma dei ruoli e delle qualifiche – continua Luchini – e in relazione all’atteso decreto correttivo, a disposizione ci sono appena 23 milioni di euro per la Polizia di Stato e 10 milioni per la Polizia Penitenziaria. Cifre irrisorie per migliorare un riordino costato 1 miliardo. La legge delega scade tra l’altro a fine settembre”.
Foligno, agenti di polizia ai minimi termini: “Sta saltando il controllo del territorio”
Pubblicato il 24 Luglio 2019 16:43 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:45
Gli agenti di polizia di Foligno
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