Un abbraccio tra generazioni. E’ quello che è riuscita a donare l’inaugurazione della nuova scuola media “Carducci” di Foligno. A sancire l’unione di nuovi e vecchi studenti, presenti al taglio del nastro del ricostruito edificio, è stata la giovanissima Elena De Piano, alunna di seconda media che ha letto dei veri e propri versi d’amore. “Sei appena nata – ha detto la piccola studentessa -, spero che con il tempo tu possa conoscere le tue radici, mentre ti appresti ad immaginare il mondo in cui dovrai vivere. Mentre ti innalzavi, soffrivamo di una strana sindrome: la lontananza, ma non ci è mai venuta meno la speranza e oggi il sogno si è avverato”.
Così, a distanza di tre anni dal sisma che rese inagibile il vecchio stabile, la scuola media tornerà ad accogliere studenti ed insegnanti da lunedì prossimo per la prima campanella dell’anno. Un intervento da 4,5 milioni di euro a cui si è andato ad aggiungere il contributo di diverse realtà come Banco Bpm e Associazione Arma Aeronautica che hanno provveduto all’allestimento delle aule. Diverse le autorità intervenute al taglio del nastro. Dalla dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti e il presidente della Regione Paparelli al comandante della caserma “Gonzaga”, Emmanuele Servi.
Ed è proprio grazie all’esercito se buona parte degli studenti della “Carducci” ha potuto studiare in questi anni, seguendo le lezioni all’interno del Centro nazionale di selezione e reclutamento. “Questa scuola viene restituita alla comunità – afferma la dirigente scolastica, Morena Castellani -. E’ una scuola dove moltissime generazioni di cittadini ritrovano le loro radici”.
Quella inaugurata giovedì mattina è una struttura del tutto innovativa. Gli studenti non avranno più una loro aula, ma gireranno attraverso dipartimenti disciplinari ed aule laboratoriali a seconda della materia, per una didattica interattiva ed inclusiva. Inoltre, tutti gli alunni avranno una loro uniforme per rendere ancora più forte il senso di identità. “E’ una giornata bellissima – commenta il sindaco, Stefano Zuccarini -. Siamo onorati di riconsegnare alla città il lavoro fatto da due amministrazioni, perché è giusto dare i meriti anche al precedente governo cittadino. Prima è stato avviato il percorso, poi è stato portato a compimento: un lavoro utile per la città”.
Tra gli intervenuti anche il commissario straordinario alla ricostruzione, Piero Farabollini: “Il nostro impegno era quello di ripartire dalle scuole e lo stiamo facendo. I prossimi passi per la ricostruzione – afferma Farabollini – saranno quelli di snellire tutte le procedure che permettono la presentazione dei progetti sia per quanto riguarda i professionisti in ambito di giusto compenso che nella procedura di decretazione dell’intervento”.
E proprio al commissario Piero Farabollini si è rivolto il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi. Nell’impartire la benedizione, il presule ha voluto dedicare un pensiero anche alla chiesa di San Feliciano, chiusa dal sisma del 2016: “Quello di oggi è uno spettacolo bellissimo – ha detto Sigismondi -, speriamo di vederlo quanto prima anche per la nostra Cattedrale”. Giovedì mattina è stata inoltre inaugurata anche la scuola primaria di Bastardo (Giano dell’Umbria), edificio monopiano realizzato a seguito della demolizione del vecchio fabbricato.