Mario Margasini rimarrà presidente del Centro Studi Città di Foligno fino alla scadenza naturale del proprio mandato. Scadenza che, da calendario, è fissata per il 20 maggio prossimo, quando si concluderà di fatto il quinquennio di gestione. Accanto alla sua, confermate anche le nomine degli altri membri del consiglio di amministrazione, fatta eccezione per il vicepresidente. Si tratta dell’ex assessore allo sviluppo economico del Comune di Foligno, Giovanni Patriarchi, uomo di fiducia della precedente amministrazione e che ora, con il cambio ai vertici dell’Ente di palazzo Orfini Podestà, verrà sostituito.
Decisione che l’attuale sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, aveva in qualche modo anticipato alla fine del mese di luglio quando, con un apposito atto di giunta, aveva avanzato la richiesta di rivedere i componenti degli organi di indirizzo di tutte quelle realtà nelle quali il Comune ha un suo rappresentante. Compreso, dunque, anche il Centro Studi di via Oberdan, i cui soci sono Regione Umbria, Provincia di Perugia, Università di Perugia e – come detto – Comune di Foligno. Non sorprende, quindi, il cambio di vicepresidenza, in linea con la politica adottata dal primo cittadino folignate che – come ben si sa – ha avuto i suoi effetti anche sulle partecipate. Il riferimento è, in questo caso, alla Valle Umbra Servizi e a VusCom.
L’indiscrezione di voler procedere con la nomina di nuovo vicepresidente arriva a margine dell’assemblea dei soci che si è tenuta negli scorsi giorni. Incontro durante il quale il sindaco avrebbe chiesto la disponibilità degli altri membri dell’assemblea a valutare un nome che fosse espressione dell’attuale governo cittadino. Richiesta che sembrerebbe aver trovato accoglimento negli altri tre soci. Chi sarà il successore di Giovanni Patriarchi? Al momento nessun nome trapela. Ma l’attesa dovrebbe essere breve. Una nuova assemblea dei soci sarebbe, infatti, già in agenda per la prossima settimana.
Intanto l’incontro che si è tenuto negli scorsi giorni è servito anche per fare il punto su quanto fatto fino ad ora dal Centro Studi e su quello che si intende continuare a fare, almeno – come detto – fino alla scadenza del mandato dell’attuale cda. Tra i punti messi in evidenza l’ulteriore rafforzamento ed incremento del rapporto tra l’Ente di via Oberdan e il Dipartimento di ingegneria dell’Università degli studi di Perugia. Al centro dell’attenzione, soprattutto del sindaco Zuccarini, anche i conti, con la presentazione dei bilanci, per dare all’attuale primo cittadino un quadro il più chiaro ed esaustivo possibile di quella che è la situazione in via Oberdan.