20 C
Foligno
mercoledì, Ottobre 15, 2025
HomeAttualitàCascia, completato il restauro del corredo liturgico della chiesa di Sant’Anatolia

Cascia, completato il restauro del corredo liturgico della chiesa di Sant’Anatolia

Pubblicato il 21 Dicembre 2019 10:37 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:15

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

“L’ex cinema Vittoria diventi una Casa per le donne”

A lanciare la proposta il Coordinamento Donne Arci Subasio con una lettera inviata al sindaco Zuccarini. Intanto il consigliere Mattioli annuncia un’interrogazione: “Servono risposte chiare su cosa intenda fare davvero il Comune”

Al “San Giovanni Battista” protesi dell’anca con innesto osseo equino

L’intervento ha riguardato un paziente umbro affetto da metallosi, curato grazie ad una soluzione innovativa e all’avanguardia ed ha coinvolto un team multidisciplinare formato da chirurgi, ortopedici, anestesisti, tecnici e non solo

In 900 si preparano alla Mezza Maratona di Foligno 2025

Giunta alla sua 11esima edizione la manifestazione podistica si prepara ad accogliere complessivamente quasi duemila persone tra la corsa principale e le altre due, ovvero la 10 chilometri e la "Family Run". Quest'anno maglie e medaglie dedicate alla cattedrale di San Feliciano

Sono tornati a splendere le stole e le dalmatiche, il manipolo e la pianeta, il velo da calice e la busta corporale che componevano il corredo liturgico della chiesa di Sant’Anatolia di Cascia, portati in salvo dopo il sisma del 2016 e sottoposti ad un intervento di restauro.

Intervento che si è concluso proprio in questi giorni, grazie soprattutto alle donazioni raccolte con gli sms solidali nell’ambito della campagna promossa dopo il terremoto di tre anni fa. Il bene culturale, restituito con qualche giorno d’anticipo rispetto alla scadenza della consegna fissata proprio per oggi, sabato 21 dicembre, si trova ora nel deposito di Santo Chiodo a Spoleto, in attesa di poter tornare a casa.

Soggetto attuatore dell’intervento è stato l’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Umbria mentre la direzione dei lavori è stata seguita dal Mibac. Per effettuare i lavori – come detto – sono stati utilizzati una parte dei 116 mila  euro  raccolti con gli sms solidali e destinati dal comitato dei garanti al restauro dei beni culturali mobili, in particolare “dipinti su tela e opere polimateriche” e “manufatti tessili”.

All’indomani del sisma il corredo liturgico era stato ‘tratto in salvo’ dalla lesionata  chiesa di Santa Anatolia di Cascia e portato al Deposito di beni culturali di Santo Chiodo di proprietà della Regione Umbria e gestito in convenzione con il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dell’Umbria.

“Con queste operazioni di ‘salvataggio’ dei beni culturali mobili – spiegano dall’Ufficio speciale per la ricostruzione – non si è voluto sottrarre tali beni alle comunità di appartenenza ma scongiurare il pericolo di ulteriori danneggiamenti o trafugamenti, offrendo un luogo idoneo per la custodia temporanea. L’obiettivo, infatti, è quello di restituire al più presto alle comunità di origine il patrimonio culturale restaurato come segno tangibile di rinascita dei luoghi colpiti così duramente dal sisma e come riaffermazione dell’identità e della memoria storica della collettività”.

Articoli correlati