Federalberghi promuove a pieni voti il cartellone di eventi messo a punto a Foligno per Natale e Capodanno. A congratularsi con l’amministrazione comunale e con Confcommercio per i risultati raggiunti è infatti oggi la presidente territoriale della Federazione degli albergatori. Per Elisa Cesarini un “dicembre così positivo ed un inizio anno pieno di turisti non lo si vedeva forse dal 2014”. A sorprendere sono stati, più di tutti, i numeri fatti registrare nei primi giorni del 2020, “che – ha commentato la numero uno di Federalberghi – hanno dato un input positivo all’inizio dell’anno”.
Ma cos’è cambiato rispetto al passato? Per Elisa Cesarini a giocare un ruolo chiave sono stati gli eventi. Dopo un 2019 vissuto per gran parte del tempo con il freno a mano tirato, a novembre si sarebbe registrato un vero e proprio cambio di passo sul fronte turistico. “La città – ha spiegato la presidente degli albergatori – si è riempita di eventi, luminarie, iniziative che ci hanno permesso sì di promuovere attraverso pacchetti turistici la città e i soggiorni allungando il minimum stay da due a tre notti, ma soprattutto di trattenere in città i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive ed aumentare l’ossigeno economico per tutte le varie attività, negozi compresi, durante il giorno e la sera”.
I turisti dunque, secondo quanto sottolineato da Elisa Cesarini, sono tornati a vivere a pieno il centro storico folignate con tutto ciò che ne consegue in termini di ricadute economiche sulle attività del centro. Gli eventi, quindi, pagano e per la presidente di Federalberghi “comprendere questo vuol dire iniziare ad investire sul turismo e su tutto ciò che il territorio può offrire”. In quest’ottica si sicrivono anche tutte le iniziative sportive di respiro nazionale che la città ha già ospitato e che continuerà ad ospitare anche nei mesi a venire, a cominciare dal ritorno a Foligno della danza.
Di strada da percorrere però, per Elisa Cesarini, ce n’è ancora tanta. L’obiettivo è quello di “creare una rete operativa funzionante tutto l’anno, che possa muovere in autonomia un’economia turistica”. Il riferimento – spiega – è “ad esempio ad una ‘museo card’ valida per tutti i poli da acquistare anche nelle strutture (a Foligno già esiste il biglietto unico ndr), un sito turistico all’interno del portale istituzionale del Comune ed una pagina Facebook ad hoc”.