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Festa di scienza e filosofia verso il decennale, il Comune: “Crediamo nel Parco”

Pubblicato il 5 Febbraio 2020 16:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:07

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A Foligno si è tornato a parlare del “Parco delle Scienze e delle Arti”. A farlo sono stati gli assessori comunali Paola De Bonis ed Elisabetta Ugolinelli durante la conferenza di presentazione dell’immagine simbolo della decima edizione della Festa di Scienza e Filosofia. “La mia speranza – ha detto l’assessore all’istruzione De Bonis – è poter fare di Foligno una vera e propria città della scienza. È questa la volontà dell’amministrazione, anche se non so dire quando e dove il progetto vedrà la luce”. Si sono così tornati ad accendere i riflettori sul Parco delle Scienze e delle Arti, a cui ha fatto riferimento anche l’assessore Ugolinelli. “Festa di Scienza e Filosofia è un evento di grande spessore culturale ed un importante indotto economico. In questi anni ha acquisito un’importanza sempre maggiore e come amministrazione speriamo di dar vita al Parco delle Scienze e delle Arti”. Senza troppo sbilanciarsi, è stata, quindi, sottolineata la ferma volontà dell’amministrazione nel portare avanti un percorso che possa, in modo sempre più concreto, attirare persone da tutta Italia e far valere a Foligno l’appellativo di “città della scienza”. Un appellativo per cui, comunque, la città della Quintana sembra già concorrere. E lo fa, come detto, con la decima edizione della kermesse culturale più famosa del comprensorio. “Ripensare al futuro”, questo il tema del festival in programma dal 16 al 19 aprile. Una manifestazione che, stando a quanto detto dal direttore del Laboratorio di scienze sperimentali Pierluigi Mingarelli, già sfoggia dati ed anticipazioni molto più che incoraggianti. Basti pensare che, ad aprire la quattro giorni, sarà il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, e che, tra i moltissimi esperti e relatori, figureranno personaggi come monsignor Ignazio Sanna, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, e vertici del San Raffaele di Milano, che approfondiranno aspetti sanitari. Insomma, quello che da 10 anni è diventato un piacevole leitmotiv culturale primaverile, sembra mostrare un crescente appeal in grado di attirate personalità del mondo scientifico, religioso ed economico. Altra novità – tra le molte ancora celate nel silenzio – sarà quella legata ad una raccolta fondi nazionale con la quale sarà possibile, per la prima volta, offrire maggiore visibilità alla Festa che, ricordiamo, ha già visto di più di 800 relatori in questa decade. “Un evento di valenza obiettiva e straordinaria – ha commentato il sindaco Stefano Zuccarini – che invita l’essere umano a riflettere con attenzione su temi cruciali”. “Sarà sicuramente un successo – ha dichiarato l’assessore all’istruzione, Paola de Bonis – e l’amministrazione darà grande diffusione all’evento. Un vero e proprio fiore all’occhiello – ha poi continuato – in grado di accrescere lo spirito critico non solo dei più giovani”. Giovani che costituiscono il futuro, anche e soprattutto in termini di sostenibilità ambientale. Questo concetto, tema fondante della decima edizione, è stato perfettamente sintetizzato nel manifesto della Festa dall’autrice Maira Grassi. “E’ un’immagine che pone l’accento sulla contrapposizione di due mondi, – ha spiegato – quello attuale, tristemente caratterizzato da problematiche ambientali, e quello del futuro, per cui si auspica una maggiore sostenibilità. Una contrapposizione che ha il sapore di una presa di coscienza – ha continuato Maira Grassi – che gli esseri umani dovranno raggiungere per agire ed assicurare un avvenire migliore alle prossime generazioni”.

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