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Donazioni di sangue in calo, l’Avis: “Non fatevi spaventare dal Coronavirus”

Pubblicato il 14 Marzo 2020 17:40 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:00

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Un appello ad andare a donare, perchè c’è sempre bisogno di sangue. Soprattutto ora che l’Italia intera si trova a dover affrontare l’emergenza Coronavirus. Un appello che rimbalza di regione in regione, di città in città, arrivando anche a Foligno. E così il presidente della sezione locale dell’Avis, Emanuele Frasconi, torna a far sentire la propria voce per sensibilizzare l’intera comunità. Una comunità letteralmente in quarantena, ma alla quale viene data una grande possibilità, quella di manifestare ancora una volta e più forte di prima la propria vicinanza al prossimo. Come? Attraverso la donazione del sangue.

Sì, perchè da quando Foligno è finita in quest’incubo chiamato Covid-19 le donazioni di sangue sono calate drasticamente, di oltre il 50 per cento. “Se prima del virus – spiega il presidente Frasconi – quotidianamente il servizio immunostrasfusionale del San Giovanni Battista effettuava una ventina di prelievi, ora si è scesi ad otto donazioni al giorno”. Una rotta che per il numero uno dell’associazione di via dei Molini va assolutamente invertita, anche perchè c’è sempre bisogno di sangue e ancor di più in questo periodo. Da qui, dunque, la decisione di programmare un’apertura straordinaria del Sit dell’ospedale di Foligno per domenica 15 marzo.

Domani, quindi, dalle 7.30 alle 10.30 il Servizio immunotrasfusionale del San Giovanni Battista sarà eccezionalmente aperto e pronto ad accogliere tutti coloro che risponderanno all’invito lanciato dall’Avis “#escosoloperdonare”. Nonostante le restrizioni agli spostamenti imposte dal decreto firmato dal premier Conte, infatti, è concesso recarsi in ospedale per donare sangue, così come uscire di casa per lavorare o fare la spesa. Chiunque vorrà, dunque, potrà raggiungere il Sit e compiere quest’importante gesto per la comunità. Basterà portare cos sé l’autocertificazione nel tragitto verso l’ospedale. Una volta effettuata la donazione, a testimoniarlo – in caso di controlli – sarà lo stesso libretto del donatore, all’interno del quale verrà registrata l’operazione.

L’auspicio, dunque, è che la comunità risponda presente e lo faccia in massa, tenendo ben presente – come dichiarato dal presidente Frasconi per dissipare paure e dubbi – che “non si corre nessun pericolo a donare il sangue. Garantiamo il sangue per tutti”. 

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