La caserma “Gonzaga” di Foligno si prepara ad un intervento di restyling. Ad annunciarlo nell’apposita commissione parlamentare è stato, nella giornata di giovedì 16 luglio, il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, rispondendo ad un’interrogazione che i deputati Salvatore Deidda e Davide Galantino di Fratelli d’Italia aveva presentato lo scorso mese di febbraio. Con loro anche Emanuele Prisco e Wanda Ferro.
Un restyling del valore di 21 milioni di euro, stanziati nell’ambito della nuova Programmazione infrastrutturale scorrevole. Fondi che permetteranno di intervenire, tra l’altro, sull’ammodernamento di quattro palazzine destinate ad ospitare alloggi e poliambulatori. Lavori che si andranno ad aggiungere a quelli effettuati nel corso degli anni passati. Il riferimento è, in particolare, agli interventi manutentivi realizzati per migliorare lo standard qualitativo della mensa e del refettorio.
“Il Centro di selezione reclutamento nazionale di Foligno – ha dichiarato a questo proposito il sottosegretario Calvisi – conduce da tempo, con particolare efficacia, le molteplici ed articolate attività di predisposizione e attuazione delle procedure concorsuali per la selezione del personale militare della Difesa”.
In cantiere, quindi un’operazione di restyling di alcune delle strutture presenti all’interno della caserma di viale Mezzetti, ma non solo. La “Gonzaga” di Foligno, infatti, potrebbe infatti usufruire in futuro anche del progetto “Caserme verdi”. Progetto volto a dotare l’Esercito di strutture “in linea con le nuove esigenze operative – ha spiegato il sottosegretario alla Difesa – e quindi capaci di accrescere l’operatività dello strumento militare attraverso la realizzazione di basi militari di nuova generazione che risultino efficienti, funzionali, ispirate a nuovi standard e realizzate secondo criteri atti a garantire un basso impatto ambientale, il contenimento del consumo energetico e ridotti costi di manutenzione”.
Questa, dunque, la risposta del sottosegretario Calvisi all’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia. Interrogazione con la quale i deputati, avevano chiesto le iniziative che il Ministero alla Difesa aveva intenzione di adottare per recuperare gli edifici presenti all’interno della “Gonzaga”, oggi inagibili, consentendo “un’ulteriore crescita del centro”.