“Manca una strategia per far uscire la città dall’emergenza economico e sociale”. E’ questo, in estrema sintesi, il motivo che ha spinto il centrosinistra di Foligno ad astenersi rispetto all’assestamento generale del bilancio di previsione. Pd, Patto per Foligno e Foligno 2030, che nel nel corso della seduta del consiglio comunale non hanno approvato la manovra, ora tornano sulla vicenda e spiegano, attraverso una nota, i loro motivi.
“Ci siamo astenuti e non opposti con voto contrario – si legge in una nota – perché il fulcro della manovra è rappresentato dai fondi stanziati dal Governo nazionale che, tenendo fede agli impegni assunti con gli enti locali, ha istituito il ‘fondo per le funzioni fondamentali’, che porterà nelle casse del comune di Foligno oltre 2 milioni di euro, a ristoro delle perdite di gettito fiscale subite dall’amministrazione. Fondi – hanno proseguito le forze di centrosinistra –, a cui si aggiungono le risorse individuate per i neocostituiti ‘fondo per le minori entrate causate da esenzione Imu settore turismo’ e ‘fondo esonero Tosap’”.
Un’astensione motivata anche dal fatto che “dopo ben quattro mesi, durante i quali le forze politiche di minoranza hanno chiesto a gran voce provvedimenti straordinari alla giunta in favore di imprese e famiglie in difficoltà, finalmente sono stati stanziati 450mila euro per la concessione di agevolazioni del pagamento della Tari”. Manovra dalla quale, però, per Partito democratico, Patto per Foligno e Foligno 2030 “traspare la mancanza di una strategia di sindaco e giunta nel condurre la città fuori dall’emergenza sanitaria, economica e sociale”.
Altro motivo da cui è dipesa la scelta di non votare a favore dell’assestamento di bilancio il fatto che si tratti – spiegano – di “un primo ed unico provvedimento è tardivo e limitato, rispetto alle misure adottate da altre amministrazioni umbre, e finanziato solo grazie ai provvedimenti del Governo Conte”.
Contestata, inoltre, la decisione della giunta di “stanziare a luglio le risorse per iniziative legate alle festività natalizie, sottraendole di fatto alle numerose famiglie ed imprese folignati in difficoltà”. “Ma forse – concludono Pd, Patto per Foligno e Foligno 2030 – la vera necessità di questa amministrazione è quella politica, rappresentata dalla difficoltà di gestire gli appetiti di potere, all’interno della maggioranza, che rendono traballanti gli incarichi di qualche assessore”.