Era fine giugno quando l’Usl Umbria 2 si è vista recapitare una lettera di Papa Francesco con cui il Santo Padre ringraziava gli operatori del Dipartimento per l’assistenza farmaceutica per la distribuzione di materiale disinfettante a circa 7mila pazienti umbri affetti da gravi patologie e quindi particolarmente esposti al rischio di contagio da Covid-19.
Ed ora, a distanza di poco più di un mese, una nuova missiva è stata recapitata all’azienda sanitaria locale del commissario Massimo De Fino. A firmarla, questa volta, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Identico il motivo: la volontà, cioè, di dire grazie per quanto fatto dal dottor Fausto Bartolini, direttore del Daf del San Giovanni Battista di Foligno, ed al suo staff per i presidi disinfettanti prodotti nel Laboratorio Galenico dell’ospedale della città della Quintana e, come detto, distribuiti a soggetti fragili del territorio regionale.
“Desidero ringraziarla sentitamente a nome mio personale e dell’istituzione che rappresento – si legge nella missiva – per l’importante progetto messo in atto dall’Usl Umbria 2 e che ha ricevuto il giusto apprezzamento da parte di Sua Santità, Papa Francesco”. Dal numero uno dell’Istituto Superiore di Sanità un plauso, dunque, per il “grande impegno profuso dai professionisti e volontari umbri nel contrasto alla grave crisi pandemica che ha colpito il Paese, e che – ha sottolineato Brusaferro – ha avuto un forte impatto sulla salute e sullo stile di vita di tutti”.
“È un’importante dimostrazione del fatto – ha quindi concluso il presidente dell’Iss – che solo attraverso un clima di coesione, un sentimento di solidarietà verso i più bisognosi ed uno sforzo congiunto da parte di tutti è possibile affrontare le situazioni di emergenza e tutelare il bene più prezioso, la salute pubblica”.