Preoccupa la situazione dei contagi in Umbria. Preoccupa istituzioni e cittadini, ma anche i sindacati che intervengono così sull’andamento epidemiologico registrato negli ultimi giorni. Un andamento che vede il Cuore verde d’Italia – spiegano Cgil, Cisl e Uil – “tra le sette regioni con il più alto numero relativo di positivi (rapportati alla popolazione) e con il maggior incremento percentuale di positivi tra le regioni italiane”, ma non solo. “Penultima in termini di posti letto di terapia intensiva disponibili (7,3 per 100 mila abitanti contro i 16,8 del Veneto) – proseguono – è la prima per letti occupati (15,7%)”.
Da qui, dunque, l’appello alle istituzioni ad investire maggiori risorse nel sistema sanitario, “organizzando al meglio i servizi – commentano le tre sigle sindacali – mettendo in grado medici, infermieri, tecnici, autisti ed operatori socio sanitari di lavorare in condizioni adeguate ed in sicurezza, assumendo il personale necessario a garantire la qualità dei servizi”. Per Cgil, Cisl e Uil, però, non basta.
La parola d’ordine, infatti, è fare squadra. Un appello, dunque, a istituzioni e cittadini affinché ognuno faccia “la propria parte per proteggere i propri cari, i propri amici, la propria comunità”. L’obiettivo è quello di rallentare il contagio. Solo cosi per i sindacati sarà possibile non solo tutelare la salute ma anche l’economia, con un’attenzione particolare al lavoro.
L’invito è quindi a rispettare le misure di prevenzione stabilite dal Governo e dalla Regione per contrastare la diffusione del virus, evitando così che il sistema sanitario umbro vada sotto pressione, rendendo difficoltosa l’assistenza. Un invito alla responsabilità ed alla solidarietà. “Chiediamo – concludono – a tutte le istituzioni di collaborare e vigilare; ai lavoratori, ai pensionati ed ai giovani di proteggersi e proteggere gli altri, nella certezza che anche in questo difficile momento la nostra comunità saprà dare il meglio di sé, vincendo questa sfida”.