14.4 C
Foligno
lunedì, Agosto 4, 2025
HomePoliticaC'è il via libera del consiglio comunale: Liliana Segre è cittadina onoraria...

C’è il via libera del consiglio comunale: Liliana Segre è cittadina onoraria di Foligno

Pubblicato il 20 Ottobre 2020 12:02 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:13

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dopo 77 anni torna con la sua inseparabile fisarmonica a suonare a Cancelli

Il primo giugno scorso l’88enne Carlo Micanti ha raggiunto la frazione folignate per suonare in occasione della festa dell’Ascensione, come aveva fatto anche il 19 maggio del 1955

A Nocera Umbra c’è aria di festa: presentata l’edizione 2025 del Palio dei Quartieri

Un programma denso quello che accompagnerà la settimana che va dal 4 al 10 agosto, tra le consuete sfilate, l’animazione dei vicoli e le gare tra Borgo San Martino e Porta Santa Croce. Caparvi: “Fieri della nostra rievocazione storica”

Lavori sulla Orte-Falconara, niente treni tra Terni e Foligno fino al 6 settembre

Il prossimo mercoledì prenderanno il via gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico lungo la linea ferroviaria che attraversa Umbria e Marche: tutte le modifiche previste

Liliana Segre è ufficialmente cittadina onoraria di Foligno. E’ quanto deliberato nell’ultima seduta del consiglio comunale con voto unanime e favorevole dei consiglieri presenti. Tale concessione, proposta nella mozione presentata il 22 gennaio scorso dai gruppi consiliari Pd, Patto x Foligno e Foligno 20/30, con la successiva approvazione dalla massima assise cittadina, riporta la seguente motivazione: “A riconoscimento del suo impegno, culturale e sociale, per la sua storia personale emblematica, per ribadire, infine, che Foligno, tappa importante della vita di San Francesco, è città di pace e di accoglienza”. Un sentimento di gratitudine e orgoglio, senza distinzione di colori politici, è quello che vuole esprimere l’amministrazione comunale nei confronti della senatrice e del suo operato, culturale e sociale. Liliana Segre viene deportata nel 1944 – a seguito dell’emanazione delle leggi razziali, nel 1938 – nel campo di concentramento di Auschwitz Birkenau in Polonia, insieme al padre e ai nonni paterni. All’epoca tredicenne, sopravvive soltanto lei. È anche tra i venticinque bambini italiani, dei 776 deportati, ad uscire vivi dal lager, dopo aver subìto sofferenze di ogni tipo. A ricordarle costantemente la terribile ferita del passato, il suo numero di matricola 75190, tatuato sul suo avambraccio. Nel 2018, viene nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e, in seguito a ciò, è stata istituita una commissione “Segre” per contrastare l’intolleranza, l’antisemitismo, l’istigazione all’odio e la violenza. Inoltre, dopo aver accertato che la madre della senatrice si chiamasse Lucia Foligno, è stato ipotizzato che gli antenati di Liliana Segre possano aver dimorato a Foligno, considerando altresì che tra Corso Cavour, Via Garibaldi e Via Umberto I°, era presente una comunità ebraica fino all’ordine, emesso da Pio V nel 1569, dell’uscita degli ebrei dallo stato pontificio ad eccezione dei ghetti di Roma e Ancona. Non solo riconoscenza, ma anche solidarietà: con l’ufficializzazione, il Comune di Foligno afferma il netto ripudio delle leggi razziali, nonché condanna qualsiasi forma di totalitarismo e discriminazione, offrendo così il sostegno della città alla senatrice cui è stata oggetto, in tempi non troppo remoti, di minacce e intimidazioni.

Articoli correlati