Il Pd di Foligno va all’attacco della giunta comunale. Rea, secondo i Dem, di polarizzare l’attenzione di cittadini dalla questione degli artisti di strada a quella dell’accoglienza dei rifugiati. Un comportamento bollato dalla forza di minoranza come “arrogante”, considerato che “invece di prendere atto del clamoroso sbaglio compiuto, quello cioè della chiusura della città agli artisti di strada – si legge in una nota diffusa dal Pd folignate -, il sindaco e la giunta cercano di distogliere l’attenzione pubblica prendendo in considerazione il tema dei rifugiati”. Sempre stando a quando riferito dal partito d’opposizione, l’amministrazione è colpevole di porre in evidenza “un fatto che non corrisponde a verità, parlando della fuga di alcuni ospiti dal centro di Colfiorito anziché di un allontanamento regolare previsto dal cronoprogramma di accoglienza”.
Un atteggiamento “duro e menzognero degli amministratori nei confronti di chi è più fragile”, che il Pd ha condannato. Soprattutto, si legge ancora nella nota, in un momento storico come quello attuale dove, “invece di valorizzare i talenti della città, si creano sentimenti di diffidenza e distanza tra i cittadini”.
Un momento storico rispetto cui sempre il Pd folignate ha denunciato anche “la discutibile gestione dell’emergenza Covid in Umbria”. Una gestione, hanno evidenziato i Dem, in cui mancano diagnosi tempestive e tamponi, con l’insufficienza di interventi per patologie extra Covid e situazioni insostenibili di lavoro per i professionisti sanitari. Il Pd della città della Quintana ha quindi sottolineato l’importanza di una programmazione sanitaria che garantisca il pieno diritto alla cura di tutti i cittadini. “Le scelte operate in questi ultimi giorni, come la sospensione delle prestazioni chirurgiche programmate – si legge ancora – ci preoccupano molto”. Da qui l’appello con cui vengono richiesti il reclutamento di personale medico ed infermieristico per l’emergenza, la massima attenzione per il “San Giovanni Battista” ed una programmazione sanitaria efficace.