A Spello, disco verde al bilancio consolidato relativo all’anno 2019. L’approvazione, entro i termini stabiliti dal Decreto rilancio, è arrivata nel corso del consiglio comunale del 30 novembre. L’assemblea legislativa, con voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e l’astensione di quelli di minoranza, ha dunque ratificato il documento contabile consuntivo che rappresenta la fotografia finanziaria e patrimoniale del Comune. Non solo, perché l’atto è anche il risultato economico dell’attività dell’Ente attraverso le sue articolazioni, tra cui le società partecipate che, nel caso della città dei fiori, rispondono ai nomi di Vus e Auri.
Altri punti all’ordine del giorno, le variazioni al Dup e al bilancio di previsione, entrambi riferiti al biennio 2020-2022. Con il residuo dell’avanzo di amministrazione pari a 23mila euro si è deciso di procedere in due direzioni. Una parte della somma sarà destinata all’acquisto di accessori per una maggiore efficienza dei mezzi in dotazione al servizio comunale manutenzione. In questo senso, lo stanziamento permetterà di aggiudicarsi un braccio trincia erba equipaggiando l’escavatore per la pulizia delle scarpate, una lama sgombraneve ed uno spargisale. Un’altra parte dell’importo, invece, verrà investita nella manutenzione straordinaria del tetto della chiesa di San Claudio. “I dati certificano ancora una volta un bilancio sano – ha commentato il sindaco di Spello, Moreno Landrini – che permetterà all’Ente di affrontare questo periodo di difficoltà con più certezze”.
E poi ancora, il consiglio ha approvato lo schema di convenzione tra Usl Umbria 2 e Comune per la gestione dei servizi sociali in delega e socio sanitari in compartecipazione. Di fatto, sono quindi confermate per gli anni 2020 e 2021 le attività già in essere nel territorio comunale nell’ambito della Zona sociale 8. Al vaglio dell’assemblea, infine, il Regolamento sulla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali. Un passaggio fondamentale, questo, nell’ambito delle misure tese all’attuazione del Regolamento europeo 679 del 2016, che è stato approvato con voto favorevole di otto consiglieri di maggioranza e l’astensione della minoranza.