Sono 226 i nuovi contagi in Umbria tra le giornate di venerdì 4 e sabato 5 dicembre. Quasi 4mila, invece, i tamponi processati. Nello specifico 3.840, che portano il tasso di positività al 6 per cento, in leggero aumento rispetto al giorno precedente. Il numero più alto a Terni con 26 positivi, seguito da Perugia a 24 e Foligno a 23. Nella città della Quintana si contano, al momento, 520 casi, di cui 489 in isolamento e 31 ricoveri. Nove i folignati in terapia intensiva, mentre i guariti sono stati 34 in 24 ore. Rimanendo sempre nella Valle Umbra Sud, a Spoleto individuati altri 8 contagi, 7 a Gualdo Cattaneo, 5 a Bevagna, 4 a Spello e Castel Ritaldi, 2 a Campello sul Clitunno, Cannara e Montefalco e uno a Giano dell’Umbria.
Nonostante i 226 nuovi contagi, comunque, continua a scendere il numero di attualmente positivi su tutto il territorio regionale. Se ne contano 6.149, ossia 274 in meno del precedente report. Parallelamente, infatti, si registrano altri 493 guariti. Nel complesso sono 18.310 da inizio emergenza. I casi totali dallo scorso mese di febbraio ammontano invece a 24.910. Sette i decessi in più: due a Perugia ed uno ad Assisi, Corciano, Terni, Todi ed uno anche di fuori regione. Per un totale di 451 vittime.
Aumentano anche i ricoveri, atri 7 in più tra venerdì e sabato. In tutto i pazienti sono 392 in tutta Umbria, di cui 116 all’ospedale di Terni, 113 in quello di Perugia, 39 a Foligno, 33 a Spoleto e Città di Castello, 31 a Pantalla, 15 all’ospedale da campo di Perugia e 11 a Branca. In crescita anche il dato relativo alle terapie intensive: altre quattro persone per un totale di 61. In questo caso, 18 sono i pazienti in rianimazione a Perugia, 17 a Terni, 12 a Spoleto e 7 a Foligno e Città di Castello.
Guardando agli altri dati, in isolamento risultano al momento 7.919 soggetti, 170 in meno del bollettino precedente. Mentre ad essere uscite dall’isolamento sono state, nelle ultime 24 ore, 1.042 persone per un totale di 96.547. Infine, per quanto riguarda i tamponi, sono 435.623 quelli analizzati da inizio pandemia.