Zona rossa o arancione, ancora non si sa. Quello che è certo, è che il Governo ed il Comitato tecnico scientifico stanno valutando nuove restrizioni in vista delle festività natalizie. Una sorta di “mini lockdown” nazionale, sulla scia di quanto avverrà in Germania su decisione di Angela Merkel. Se da una parte l’Rt è in calo in tutto il Paese – seppur in maniera troppo lenta -, la pressione sugli ospedali rimane sempre alta ed il Covid-19 circola ancora troppo. Così come è impietoso il bollettino quotidiano dei decessi. Per evitare una terza ondata devastante, il Governo sta pensando ad una stretta ancora più ferrea nel periodo che va da Natale all’Epifania. Una decisione presa anche sulla scorta di quanto avvenuto negli ultimi giorni in molte citta d’Italia: vie dello shopping prese d’assalto e troppi assembramenti. Le restrizioni potrebbero partire già dalla vigilia di Natale e durare fino al 6 gennaio. Il Cts è convinto sull’irrigidimento delle misure, con la possibilità quindi di vedere un nuovo Dpcm già nei prossimi giorni. Due, come detto, le ipotesi. La prima, quella più restrittiva, è vedere un’Italia completamente rossa, con divieto di spostarsi dalla propria abitazione se non per motivi essenziali come lavoro o salute. Nell’ipotesi di un’Italia arancione invece, si darebbe alle persone le possibilità di potersi recare nei negozi. Al centro rimane comunque l’obiettivo di limitare gli spostamenti tra i vari territori, ma quelli tra piccoli Comuni nei giorni di Natale e Capodanno potrebbero essere rivisti.
Festività natalizie, il Governo pensa ad una stretta anti-Covid
Pubblicato il 14 Dicembre 2020 17:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:01
Giuseppe Conte
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