In sedici si sono dati appuntamento, nella mattinata di domenica 17 gennaio, al primo piano dell’ospedale di Foligno, là cioè dove si trovano i locali del Servizio immunotrasfusionale, per donare il sangue. Tutti, appartenenti all’associazione Al Islamiya. La comunità islamica, che vive ed opera nella città della Quintana e che da ormai sei anni collabora con l’Avis, ha così scritto un’altra importante pagina di solidarietà. Quindici, nel dettaglio, le donazioni di sangue intero ed una di plasma. Ma anche una nuova iscrizione nel libro dei soci dell’Avis folignate.
“Grazie per quello che avete fatto questa mattina (ieri, ndr)” ha detto il presidente Emanuele Frasconi, rivolgendosi ai donatori e sottolineando l’importanza di andare a donare. “Siamo un’unica famiglia” ha quindi proseguito il numero uno dell’Avis folignate, ribadendo come “l’unione fa la forza”, ancora di più in un periodo difficile come quello attuale segnato dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.
Per il presidente Frasconi un bel gruppo di amici, quello che nella mattinata di domenica ha varcato le porte del Sit di Foligno. “Amici – ha dichiarato – che hanno donato una parte di loro stessi” in quella che è stata un’apertura straordinaria del Servizio immunotrasfusionale. Così come ce ne sono state in passato e così come ce ne saranno altre in futuro. “Nei prossimi mesi – ha quindi anticipato il presidente Avis – avremo altre giornate come quella di domenica, alle quali stiamo già lavorando, per far fronte alla mancanza di sangue”.