Tasso di positività in diminuzione in Umbria, dove il rapporto tra tamponi molecolari processati e positivi riscontrati si attesta al 4 per cento. A dirlo sono i numeri riportati nella dashboard della Regione, aggiornata alla 10.41 di martedì 16 marzo. A fronte di 3.883 prelievi analizzati (in tutto 745.359) sono stati, infatti, individuati 159 casi di contagio. Trentuno a Perugia, seguita da Terni a 16. Otto, invece, i positivi in più a Foligno, dove il dato dei contagi attuali scende sotto quota 600. Nello specifico, 586 casi Covid: 527 i folignati in isolamento, 59 invece quelli ricoverati, di cui 16 in terapia intensiva. Altri tre i contagi a Spoleto e uno a Cannara e Gualdo Cattaneo. Torna Covid-free, invece, Monteleone di Spoleto.
In tutta Umbria si contano, dunque, 5.905 attualmente positivi, 82 in meno del giorno precedente. Oltre 200 i guariti tra lunedì e martedì: in particolare 231 (in totale 41.126). I contagi da Coronavirus che si sono avuti da inizio pandemia, invece, sono stati 48.202. Dieci le vittime in più in 24 ore: 3 a Foligno e Perugia ed una a Scheggia e Pascelupo, Spoleto, Terni e Torgiano. I decessi raggiungono così quota 1.171.
Un paziente in meno nelle strutture ospedaliere umbre. Il dato è di 480 ricoveri, di cui 115 a Perugia, 112 a Terni, 62 a Spoleto, 57 a Città di Castello, 55 a Pantalla, 49 a Foligno, 18 a Branca, 8 all’ospedale da campo dell’Esercito allestito fuori dal Santa Maria della Misericordia e due a Trevi e Umbertide. Sale di quattro unità, invece, il numero dei ricoveri nelle terapie intensive umbre per un totale di 78 persone in rianimazione: 25 a Perugia e Terni, 11 a Spoleto, 10 a Foligno e 7 a Città di Castello.
Meno di 8mila i cittadini in isolamento: la dashboard parla infatti di 7.903, ossia 157 in meno dell’ultimo bollettino. Oltre 3mila gli antigenici effettuati (3.188 per un totale di 157.249) in 24 ore. Per quanto riguarda, infine, i vaccini, dai dati aggiornati alle 15.31 di martedì 16 marzo, sono 96.199 le dosi somministrate sulle 120.035 consegnate all’Umbria, pari cioè all’80,1 per cento.