A Foligno si torna a parlare di sicurezza. È stato convocato per domani mattina, venerdì 26 marzo, alle 11, infatti un vertice su sicurezza e legalità. A convocarlo il prefetto di Perugia, Armando Gradone, dopo la richiesta avanzata dallo stesso sindaco Stefano Zuccarini nel corso dell’incontro che si era tenuto negli scorsi mesi nel capoluogo perugino. All’incontro folignate saranno presenti anche il questore di Perugia, Antonio Sbordone, e il procuratore capo di Spoleto, Alessandro Giuseppe Cannevale, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine. Nel corso del vertice, secondo quanto anticipato dal primo cittadino, sarà affrontata la situazione locale, con particolare attenzione al contrasto alla criminalità ed alle questioni riguardanti il cosiddetto “campo Rom” di Sant’Eraclio.
“Da parte nostra – ha commentato Stefano Zuccarini – metteremo in atto ogni iniziativa, dall’implementazione del sistema di videosorveglianza all’apertura di un nuova postazione dei vigili urbani in piazza Matteotti, seguendo quello che avevamo messo nero su bianco nel programma elettorale. Le competenze di un’amministrazione comunale sono però limitate – ha sottolineato il primo cittadino – e proprio per questo occorre assicurare la massima attenzione e vicinanza da parte delle istituzioni preposte. Questo risultato ci onora e ci gratifica – ha quindi concluso – con la certezza che si svilupperanno le necessarie sinergie a difesa e sicurezza della cittadinanza”.
E di sicurezza chiede che si parli anche il centrosinistra folignate che ha avanzato la richiesta di convocazione della Commissione controllo e garanzia. Tra le questioni da analizzare per Pd, PattoXFoligno e Foligno 2030, la valutazione della sicurezza all’interno del comune folignate con un’analisi del controllo del territorio e di eventuali tagli ai servizi per fronteggiare l’emergenza Covid. E ancora la situazione della polizia municipale in merito all’organico ed alla condizione retributiva. Per l’occasione chiesta, dunque, l’audizione delle sigle sindacali e la presenza del comandante Marco Baffa e del dirigente del personale.