L’Umbria si adegua alle disposizioni contenute all’interno dell’ordinanza numero 6 del 9 aprile scorso firmata dal commissario straordinario nazionale all’emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo. Da domani, lunedì 12 aprile, dunque, cambia il piano di vaccinazione adottato fino a questo momento nel Cuore verde d’Italia. Ad annunciarlo è stato il commissario regionale all’emergenza Covid, Massimo D’Angelo, spiegando come a partire proprio da domani saranno abilitata alla prenotazione per la prima dose sul portale regionale solo determinate categorie.
Il riferimento è, in particolare, a: over 80; estremamente vulnerabili per patologia e per grave disabilità; familiari conviventi di estremamente vulnerabili per patologia maggiori di 16 anni, (solo le condizioni con asterisco nelle tabelle ministeriali); genitori, tutori e affidatari di estremamente vulnerabili per patologia minori di 16 anni; familiari conviventi e caregiver di estremamente vulnerabili per grave disabilità art. 3 comma 3 legge 104/1992; persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni, che restano in capo ai medici di medicina generale e, a seguire, quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni; operatori sanitari e socio-sanitari ancora non vaccinati e tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private.
“Tutte queste categorie – ha commentato D’Angelo – saranno abilitate alla prenotazione per la prima dose con vaccino Pfizer per gli estremamente vulnerabili indipendente dall’età, così come saranno anche vaccinati con Pfizer i cittadini under 60 (dalla coorte 1961 alle coorti successive) indipendentemente dalla categoria di appartenenza. I soggetti over 60 (dalla corte 1960 alle coorti precedenti) indipendentemente dalla categoria di appartenenza saranno vaccinati con Vaxzevria, precedentemente denominato AstraZeneca”.
Per tutte le altre fasce precedentemente abilitate, invece, non sarà più possibile procedere con la prenotazione della prima dose, mentre verranno garantite le seconde dosi. “Tutti coloro che non hanno ancora avviato il ciclo vaccinale con la prima dose – ha quindi concluso Massimo D’Angelo – lo faranno nell’ambito del reclutamento per fasce di età con il resto della popolazione”.
L’ordinanza, fanno sapere dalla Regione, è stata trasmessa anche alle forze dell’ordine, agli istituti penitenziari, all’Università, all’Ufficio scolastico regionale e alla Protezione civile che avevano avviato il ciclo vaccinale per i propri operatori e ai quali, nel rispetto dell’ordinanza stessa, si garantisce al momento solo la seconda dose già programmata. Mentre non si potranno più programmare prime dosi, salvo per i soggetti che rientrano nelle condizioni di estremamente vulnerabili secondo le categorie stabilite a livello nazionale.