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Il prefetto di Perugia visita la Deltafina di Ospedalicchio

Pubblicato il 28 Aprile 2021 13:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:28

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Accogliendo l’invito dei sindacati aziendali di Deltafina, il prefetto di Perugia Armando Gradone, venerdì 23 aprile ha fatto visita allo stabilimento di Ospedalicchio di Bastia Umbra della società parte del gruppo multinazionale Universal Leaf Tobacco Company, leader mondiale nell’attività di trasformazione e vendita di tabacco che da più di 70 anni è attiva in Italia.

Una visita voluta dalle Rsu di Deltafina che, nelle scorse settimane, avevano incontrato il prefetto Gradone per sensibilizzare le istituzioni circa l’esclusione dal decreto Sostegni dei lavoratori del comparto agricolo. Presenti anche la sindaca di Bastia Umbra, Paola Lungarotti, e il maresciallo Gennaro Colella, comandante della stazione locale dei carabinieri.

Il presidente e amministratore delegato di Deltafina, Domenico Cardinali, ha guidato gli ospiti alla scoperta dello stabilimento umbro, che conta 220 dipendenti con contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato, e nei reparti di lavorazione in attività “Impianto di Prima Trasformazione” e “Blending Strips Operation”.

Ringraziando il prefetto Gradone e la sindaca Lungarotti per aver accolto l’invito a visitare la sua azienda, l’ad Cardinali ha parlato di “una realtà giovane e che ha saputo privilegiare la capacità, il merito e la disponibilità dei suoi dipendenti. L’azienda ha interpretato in maniera serie e giusta, dal punto di vista sociale, l’emergenza sanitaria in corso. Siamo una società serie e coesa che non ha paura di mettere al primo posto il capitale umano, che è la più grande risorsa di cui disponiamo, al di là delle tecnologie e conoscenze. Il nostro gruppo – ha concluso il presidente – intende continuare a svolgere la propria attività senza essere discriminato per il tipo di prodotto lavorato. Un prodotto ‘controverso’, è vero, ma che, in Italia, sostiene 40-50 mila famiglie”.

Un moto di orgoglio ha spinto i lavoratori di Deltafina ad invitare allo stabilimento il dottor Gradone che ha potuto verificare la “grande attenzione al diritto al lavoro e alla dignità di ogni dipendente. Deltafina – ha detto il prefetto – è un’impresa che ama prendersi cura del benessere dei propri dipendenti che sono considerati alla stregua di familiari”. Soffermandosi sulle difficoltà dell’ultimo anno legate all’emergenza Covid, il prefetto ha ricordato la resilienza dimostrata dal popolo italiano “capace di grande disciplina, forza d’animo e solidarietà, riconosciuta in tutto il mondo”. “Siamo consapevoli che è fondamentale l’impegno di tutti per uscire da questo momento complicato” ha detto ancora Gradone rimarcando l’importanza del “legame di fiducia con le istituzioni” e del ruolo svolto dai sindaci, “protagonisti fondamentali”, in questa fase di emergenza. “Sono realtà come Deltafina – ha detto ancora l prefetto – che devono dare uno stimolo ad immaginare un futuro migliore per l’intero paese. Sono aziende come questa su cui dobbiamo scommettere e da cui guardare al futuro. Abbiamo tante difficoltà da superare ma potremo farlo anche grazie alle risorse in arrivo dall’Unione Europa che dobbiamo essere capaci di mettere a frutto e non sprecare. Oggi il nostro paese è di fronte a sfide nuove e difficili ma grazie alla forza morale e al civismo che abbiamo dimostrato, possiamo ripartire e trarre la forze necessaria per guardare ad un futuro migliore per tutti. Un futuro – ha concluso Gradone – che si potrà costruire partendo da esperienze di eccellenza come Deltafina”.  

Salutando tutti i presenti, la prima cittadina Lungarotti ha evidenziato la grande realtà industriale presente a Bastia Umbra. “Voi siete la spina dorsale della società – ha detto la sindaca rivolta a Cda e lavoratori -; sono realtà come Deltafina, altamente tecnologizzate, efficienti e di qualità, la colonna portante del nostro territorio e dobbiamo continuare a collaborare insieme, istituzioni e imprese”. Ricordando il legame del comune di Bastia Umbra, ma anche il suo personale con il comparto del tabacco, “sono figlia di una tabacchina”, Lungarotti ha ricordato la figura del Cavalier Francesco Giontella, imprenditore e politico italiano, pioniere nella coltivazione e lavorazione del tabacco in Italia, nonché sindaco di Bastia Umbra tra gli anni ‘50 e ‘60. 

La visita si è svolta nel rispetto del distanziamento e dei protocolli aziendali in materia di Covid.

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