23.8 C
Foligno
domenica, Agosto 3, 2025
HomeSportDuathlon, è Cristina Mercuri la campionessa italiana

Duathlon, è Cristina Mercuri la campionessa italiana

Pubblicato il 26 Maggio 2021 10:25 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:23

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Lavori sulla Orte-Falconara, niente treni tra Terni e Foligno fino al 6 settembre

Il prossimo mercoledì prenderanno il via gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico lungo la linea ferroviaria che attraversa Umbria e Marche: tutte le modifiche previste

Foligno, grave incendio lambisce distributore di benzina

Vigili del fuoco e forze dell’ordine stanno lavorando senza...

Quintana di Ascoli, è caccia al “cannibale”

Domenica 3 agosto l’appuntamento con la Giostra dedicata al patrono Sant’Emidio: è la numero cento. A contendere il palio ad Innocenzi ci saranno Melosso, Rauco, Zannori, Finestra e Dimarti

Un nuovo successo a livello nazionale per la Foligno Triathlon Winner. Cristina Mercuri si è laureata campionessa italiana di Duathlon Classico nella gara che si è svolta nel fine settimana a Pesaro. Il duathlon prevedeva un primo tratto di 10 chilometri di corsa, 37 chilometri in bici e altri 5 chilometri ancora di corsa.

Nella categoria M1, Cristina Mercuri ha completato la sua prova nel tempo di 2 ore, 19 minuti e 22 secondi, imponendosi per appena otto secondi su Ilaria Zavanone della Woman Triathlon Italia. Davvero una manciata di secondi, ma sufficienti per portare a Foligno il titolo tricolore. Un successo che Cristina Mercuri ha costruito nelle due frazioni di corsa, con tempi migliori rispetto alla prima inseguitrice, tenendo poi nel tratto in bici.

Nella gara maschile, Filippo Fusaro ha chiuso quattordicesimo assoluto nel tempo di 1.55.59, al livello dei migliori d’Italia. Tra i primi cento anche l’altro portacolori della Foligno Triathlon Winner Lorenzo Pastore. A rappresentare Foligno nei campionati tricolore di Pesaro sono stati inoltre il presidente Tomas Ambrogioni, Lorenzo Speranzini, Simone Donini e Fabio Marano.

Articoli correlati