Scarseggiano le dosi di vaccino in Umbria e la Regione aggiusta il tiro. L’incertezza sui tempi e sulle quantità che verranno consegnate al Cuore verde d’Italia dal governo centrale hanno, infatti, spinto l’Ente di palazzo Donini a rimodulare la campagna vaccinale, tenendo conto anche delle indicazioni della struttura commissariale approvate dal Comitato tecnico scientifico.
Alla luce degli ultimi aggiornamenti, dunque, l’Umbria ha deciso di concedere prioritariamente la possibilità ai soggetti estremamente vulnerabili di anticipare la seconda dose, ovviamente fino al tempo utile di 21 giorni per Pfizer e 28 per Moderna dalla prima dose. Sì alla chiusura del ciclo vaccinale in anticipo, al momento, anche a coloro che ne hanno fatto richiesta e avevano la seconda dose programmata fino al 21 luglio. Andando avanti si estenderà anche alle altre categorie, in base al numero di dosi che arriveranno dalla struttura commissariale nazionale.
Chi ha richiesto l’anticipo del richiamo riceverà un messaggio con le indicazioni per prenotare lo spostamento della seconda dose tramite portale. Hanno già ricevuto l’sms coloro che avevano programmata la seconda dose entro il 21 luglio. Progressivamente verranno contattati i restanti richiedenti. Per coloro che non hanno ancora fatto richiesta verrà resa disponibile la procedura di anticipazione nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda invece i turisti che chiedono di vaccinarsi in Umbria, ci sarà sì la presa in carico, ma si procederà con l’effettiva somministrazione solo se ci saranno dosi disponibili. Stessa “regola” anche per chi risiede in Umbria e che ha fatto la prima dose fuori regione per motivi di lavoro e studio o usufruendo dei Vaccine Day promossi in altre regioni.
“In questo mese – spiega il commissario per l’emergenza Covid in Umbria, Massimo D’Angelo -, vista la rimodulazione delle dosi consegnate dal governo centrale, la programmazione è orientata solo per la somministrazione di seconde dosi e comunque si dovrà prima garantire chi ha fatto la prima dose in Umbria”.