Storia, arte e cultura s’intrecciano in un solo libro. È quello che racconta la vita della Guardia di Finanza in Umbria e lo fa attraverso la descrizione dei palazzi e degli immobili che ospitano il Corpo. L’iniziativa editoriale, presentata nel pomeriggio di martedì a Foligno, è stata fortemente voluta dal generale Benedetto Lipari, comandante della Guardia di Finanza dell’Umbria. Una pubblicazione ricca di fascino, che unisce interessanti cenni storici a documenti e immagini tratte dal Museo storico della Guardia di Finanza e dall’Archivio di Stato di Perugia. Un lavoro certosino di ricerca delle fonti per descrivere le bellissime sedi che ospitano le Fiamme gialle. E, per l’occasione, non poteva essere scelta sede migliore che quella del Gruppo della Guardia di Finanza di Foligno, ovvero palazzo “Jacobilli Carrara” di piazza XX Settembre.
I SALUTI – Per la presentazione del libro edito da Fabrizio Fabbri sono intervenute personalità di spicco, come il sottosegretario al Mise Alessandra Sartore, la presidente della Regione Donatella Tesei e il generale Andrea De Gennaro, comandante interregionale dell’Italia centrale delle Fiamme gialle. A fare gli onori di casa il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. “La Guardia di Finanza rappresenta un presidio importante per la legalità del nostro territorio, al quale negli anni ha unito anche eventi che hanno dato lustro alla città – ha detto il primo cittadino -. Questi due volti mi hanno sempre entusiasmato e noi continueremo ad essere al vostro fianco”. A salutare i presenti anche il generale De Gennaro, che ha ricordato come il suo incarico alla guida dell’Italia centrale sia iniziato a poche settimane dall’esplosione della pandemia. “Solo ora – ha raccontato De Gennaro – sto riuscendo a fare quello che volevo da un anno e mezzo, ovvero essere vicino alle persone e alle istituzioni locali. In tutto questo – ha detto scherzando De Gennaro – è spuntato il generale Lipari, che ha sfiorato lo stalkeraggio per la pubblicazione di questo libro. Devo dire che è una bella ed intelligente idea, che permetterà di tramandare la nostra storia alle future generazioni”. Di origini umbre, il sottosegretario Alessandra Sartore ha ricordato la sua infanzia a Castiglione del Lago, lì dove insiste l’importante centro di addestramento cinofilo dei finanzieri. “Questo volume racchiude la sensibilità al bello e alla storia che ha il generale Lipari – ha sottolineato Sartore -. La Guardia di Finanza ha rappresentato e rappresenta una delle parti più importanti del nostro Ministero e sono felice che il cuore dell’Italia abbia fatto da sfondo a questa pubblicazione d’eccellenza”. Per la governatrice Tesei, “anche in momenti complicati come quello che stiamo vivendo, è giusto trovare le risorse per valorizzare e conservare la bellezza”.
IL VOLUME – Alla soprintendente archivistica e bibliografica dell’Umbria, Giovanna Giubbini, è spettato il compito di tracciare i profili artistico-architettonici del libro. “La Guardia di Finanza in Umbria – Storia, arte e architettura”, questo il nome del volume, è sostanzialmente diviso in tre parti. Ai cenni storici sulla Guardia di Finanza si aggiungono quelli sulle Fiamme gialle in Umbria nel periodo preunitario. Si passa poi all’attuale assetto regionale, per proseguire attraverso quello che è il “cuore” della pubblicazione, ovvero la storia e l’architettura delle sedi regionali della Gdf. Dalla modernità della caserma di Perugia al valore delle strutture che hanno alle spalle secoli di storia. “Nella mia vita professionale – scrive nella premessa del libro il generale Lipari –, ho avuto la fortuna di avere come sedi di comando caserme poste in edifici ricchi di storia e arte. In Umbria questa fortuna si è presentata con il palazzo ‘Jacobilli Carrara’, dove è ubicato il presidio delle Fiamme gialle di Foligno. I lavori di restauro di questo palazzo mi hanno fatto riflettere sulla valenza artistica di molte delle nostre caserme”. Da qui dunque l’idea di dare alle stampe un libro capace di mettere in luce il valore storico-artistico del patrimonio immobiliare in uso alla Guardia di Finanza dell’Umbria.
LO “JACOBILLI CARRARA” – La caserma folignate, intitolata al finanziere di mare Antonino Cicerchia, è ospitata all’interno del palazzo “Jacobilli Carrara”. Edificata verso la metà del Cinquecento, la struttura fu realizzata da Giangiacomo e Francesco Jacobilli. Nel corso del tempo il palazzo ha più volte cambiato proprietà. Nel 1859 venne acquistato dal Comune di Foligno e nel 1927 fu definitivamente acquisito al Demanio Dello Stato, in seguito ad una permuta con palazzo Trinci. In alcune stanze del piano nobile si trovano ancora affreschi cinquecenteschi attribuiti ai fratelli Angelucci.