L’agricoltura incontra il sociale nella presentazione del primo vino etico prodotto sul territorio umbro da agricoltura sociale. I protagonisti? Da una parte La Semente, cooperativa agricola sociale di Spello, dall’altra la cantina Di Filippo, azienda viticola biologica del Cannarese. Il vino – presentato lo scorso 16 luglio nella cantina di Cannara – è stato prodotto tramite un vero e proprio co-branding, la chiave della responsabilità sociale d’impresa e di una delle massime espressioni del territorio umbro possano creare innovazione, buone pratiche ed un prodotto finale di qualità.
“La Semente – ha dichiarato il presidente Tittarelli – nata dieci anni fa prima come centro diurno e poi dando vita allo spin-off di cooperativa agricola sociale, impegnata nell’assistenza di persone fragili, terapia, riabilitazione e anche di inclusione sociale attraverso il lavoro, dopo la creazione dello spin-off della cooperativa agricola, ha celebrato oggi un progetto importante di distretto con la Cantina Di Filippo, in cui, grazie all’inclusione di un socio lavoratore svantaggiato in cantina e attraverso il distacco di una squadra di lavoratori che da La Semente partecipano alla vendemmia di Di Filippo, ha generato la bottiglia di Sangiovese IGT. Creiamo così un ponte occupazionale per i soggetti fragili, grazie all’accoglienza di questo percorso da parte della Cantina Di Filippo. Si tratta di un prodotto biologico, dalla responsabilità ambientale e dal grande valore sociale”, ha concluso Tittarelli. Una parte del fatturato ricavato dalla vendita delle bottiglie andrà a sostenere il progetto “La Semente”: nello specifico, quest’anno sarà impiegato per una borsa lavoro per un socio lavoratore.
“Il nostro Sangiovese di agricoltura sociale in collaborazione con La Semente – riporta successivamente Emma di Filippo dell’omonima cantina – rappresenta un bellissimo traguardo, ma anche un punto di partenza per tanti altri progetti, che vedono l’integrazione del sociale con la viticoltura. Un progetto ambizioso, iniziato due anni che oggi vede la nascita di questo vino etico da agricoltura sociale”.
Presente alla manifestazione, insieme alle amministrazioni locali, anche l’assessore Morroni, in rappresentanza dell’impegno della Regione Umbria per una legge che incentivi forme di sostegno economico e di tutoraggio, in supporto di aziende inclusive che mettono in atto progetti in aiuto delle persone più fragili.