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Coronavirus, in aumento i contagi tra le fasce 6-13 e 25-44 anni

Pubblicato il 5 Agosto 2021 15:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:04

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Aumento dei contagi nelle fasce d’età tra i 6 e i 13 anni e i 25 e i 44 anni in Umbria. È quanto emerge dal report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale e diramato dall’Ente di palazzo Donini. Incremento che si va, quindi, ad aggiungere alla già forte distribuzione del virus nella fascia 14-24 anni, evidenziata anche nelle scorse settimane. Un quadro, quello delineato, che ha spinto ancora una volta l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, ad insistere sull’importanza della vaccinazione, soprattutto tra i più giovani.

E proprio nel giorno in cui il Consiglio dei ministri sta discutendo il nuovo decreto sul Green Pass, l’assessore Coletto interviene sul nodo scuola, invitando la popolazione più giovane – in particolare la fascia 12-19 – ad aderire alla campagna vaccinale, “per poter raggiungere – ha sottolineato – l’obiettivo dell’immunità di gregge. Vitale – ha aggiunto – in vista della riapertura delle scuole”. Ad oggi, infatti, la copertura vaccinale per la fascia 12-19 anni risulta del 37,6% con 13.498 vaccinati e 10.372 prenotati. Numeri più alti, invece, per la fascia 20-29 con 37.630 vaccinati e 13.082 prenotati. La copertura, in questo caso, è del 64,4%.

E proprio per gli under 30 che hanno aderito alla campagna vaccinale ma che non hanno ancora ricevuto somministrazione della prima dose, da lunedì 9 agosto potranno effettuare gratuitamente un tampone in sostituzione del green pass, collegandosi da domani venerdì 6 agosto al portale regionale (https://vaccinocovid.regione.umbria.it/cup/vaccini/ricerca-assistito-vaccino-covid.xhtml).

Tornando al capitolo scuola, nell’anno appena concluso “gli alunni positivi individuati grazie al tracciamento della Regione – ha spiegato Luca Coletto – sono stati 4.416 (777 nella scuola d’infanzia, 1.907 nella primaria, 880 nella scuola secondaria di primo grado e 802 nella secondaria di secondo grado), mentre i positivi tra il personale scolastico sono stati 1.113. I contatti stretti di classe in isolamento sono stati 48.324 e 2.500 le classi in isolamento. Va precisato – ha quindi aggiunto – che nel corso dell’anno scolastico le scuole superiori di secondo grado non sono state in presenza al 100 per cento e malgrado ciò, i numeri sono stati a tre zeri. Diventa perciò fondamentale, soprattutto nella fascia di età tra i 12 e 19 anni, aderire alla campagna di vaccinazione per poter garantire una continuità all’attività scolastica nel corso del prossimo anno”.

Tra le questioni toccate dall’assessore alla Salute anche quelle relative a “trasporti e aule”, apostrofati come fondamentali per garantire la distanza. “Per quanto riguarda i trasporti – ha detto Coletto –  lo scorso anno 50 alunni e 14 soggetti del personale scolastico hanno contratto l’infezione sullo scuola bus. Questi numeri dimostrano l’importanza del distanziamento sui mezzi di trasporto destinati agli studenti, per cui il Governo ha previsto risorse per il comparto dei trasporti pubblici in modo da garantire un numero congruo di persone a bordo evitando il rischio del contagio”.

Entrando nel merito dell’andamento epidemiologico generale, invece, Luca Coletto ha parlato di una “tendenza alla stabilizzazione del dato di incidenza con 83 casi positivi al Covid per 100mila abitanti”, nonostante la consistente numerosità dei casi. L’indice Rt risulta dell’1,16 su una media mobile a sette giorni, mentre il tasso di positività ha un valore medio regionale del 6,37% sui soli tamponi molecolari.

Sulla base dei dati forniti da Marco Cristofori e Carla Bietta del Nucelo epidemiologico regionale, poi, sono diversi i distretti sanitari che, negli ultimi sette giorni, hanno superato il limite di incidenza di 50 casi per 100mila. Caso a parte per quelli di Terni e della Media Valle del Tevere, dove i valori sono stati superiori anche a 100 per 100mila abitanti. Restano piuttosto stabili, invece, gli indicatori di gravità, ossia ricoveri e decessi. “Questo – commentano dalla Regione – fa ragionevolmente pensare che sia l’effetto della vaccinazione”.

Per quanto riguarda i nuovi casi, fra i soggetti risultati positivi tra il primo e il 31 luglio, il 73 per cento non ha avuto nessuna vaccinazione, il 14 per cento ha ricevuto una sola dose e il 2 per cento una seconda dose da meno di 15 giorni. Prevalente, infine, in maniera quasi totale la variante Delta, come evidenziato dalle ultime sequenze genomiche effettuate.

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