Il grande caldo degli ultimi giorni, le strutture ricettive piene di turisti e gli ingenti consumi di acqua, spesso non regolari. Sono questi, tra gli altri, i fattori che secondo Vus stanno concorrendo alla diminuzione delle disponibilità idriche sul territorio. Stando a quanto riferito dalla Valle Umbra Servizi, si sta riscontrando in queste ore un progressivo calo dei livelli dei serbatoi, con la possibilità di interruzioni, anche prolungate, del servizio distributivo. A rischio, qualora non vi fosse un calo dei consumi, fanno sapere dall’azienda, soprattutto il prossimo weekend, rispetto cui la stessa Vus è al lavoro con tutte le risorse disponibili. “In numerose aree del territorio si sta garantendo il reintegro dei serbatoi con l’utilizzo di autobotti – si legge in tal senso in una nota – ma non sempre lo scarico può avvenire in tempi rapidissimi vista la necessità di effettuare tutte le operazioni di carico e trasporto”.
Come detto, tra i problemi anche gli utilizzi, molte volte impropri, della risorsa. Un tema rispetto cui Vus cerca da sempre di sensibilizzare la popolazione rinnovando, anche in occasione di questa siccitosa estate, l’invito a porre in essere comportamenti virtuosi. In questo senso, ecco il vademecum diffuso dall’azienda con otto semplici regole da seguire quotidianamente per ridurre i consumi di acqua. A cominciare dalla chiusura del rubinetto quando ci si lava i denti, fino all’applicazione sullo stesso di un frangi getto, passando per la scelta della doccia a discapito del bagno, l’utilizzo di lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e l’uso di uno scarico wc con pulsanti a quantità differenziate. E poi ancora, viene consigliato di riparare rubinetti e water che perdono, di innaffiare con l’acqua del riso o della pasta e di scegliere piante mediterranee invece che prato inglese.
In generale, la Valle Umbra Servizi consiglia l’utilizzo dell’acqua, soprattutto in estate, solo per motivi alimentari, domestici, igienico personali e medicali. Fortemente sconsigliati, invece, tutti gli usi non necessari, quali irrigazione e innaffiatura di orti, giardini, prati, vasi e altre superfici a verde. ‘No’ anche al riempimento di piscine, fontane e vasche, così come al lavaggio di corti, piazzali e di veicoli.