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Coronavirus, variante Delta al 97%. L’80% dei positivi non è immunizzato

Pubblicato il 19 Agosto 2021 16:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:57

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Balzo della variante Delta in Umbria. Se lo scorso 30 luglio, infatti, la percentuale riscontrata era del 67,3%, l’ultima analisi della Regione, aggiornata alla mattinata di giovedì 19 agosto, parla invece di un 97%. “Dalle ultime sequenze genomiche effettuate su una quota rappresentativa di tamponi molecolari – spiegano infatti dall’Ente di palazzo Donini – si evidenzia una prevalenza quasi totale della variante Delta (97%), che ha una capacità di infezione molto alta con un valore R0 compreso tra 6 e 8”.

Nonostante l’elevata contagiosità, però, non si sta assistendo ad una crescita esponenziale repentina dei casi. Il motivo, secondo quanto riferito nel consueto report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale, sarebbe la consistente vaccinazione su gran parte della popolazione umbra, che andrebbe ad incidere anche sul rapporto, oggi molto ridotto, tra i casi e gli indicatori di gravità.

Dati alla mano, fra i soggetti positivi al virus, riscontrati tra il 9 e il 15 agosto, nell’80% dei casi non risulta una vaccinazione efficace. In particolare, nessuna vaccinazione per il 62% dei soggetti che si sono positivizzati, una una sola dose per il 18% e ciclo completo ma da meno di 15 giorni per il 3%. Guardando alla campagna vaccinale, alla data di giovedì 19 agosto l’80% della popolazione vaccinabile ha ricevuto almeno una dose o si è prenotata: circa 609mila vaccinati, 20mila prenotati e 154mila cittadini che ancora non hanno aderito.

Per quanto riguarda i giovani, il 74% di coloro che appartengono alla fascia 20-29 ha ricevuto almeno una dose o si è prenotato (circa 53mila vaccinati e oltre 4.700 prenotati), mentre tra i 12 e i 19 anni si sono vaccinati o prenotati il 54% del totale (circa 29.600 vaccinati con almeno una dose e quasi 6mila prenotati). In quest’ultima fascia d’età si registra una maggiore adesione nei giovani delle scuole superiori, circa il 70% tra i 15 e i 19 anni, mentre sono poco più del 18% i dodicenni vaccinati o prenotati.

Sul fronte epidemiologico, nell’ultima settimana evidenziata un’incidenza generale che si mantiene sui 93 casi per 100mila abitanti. Confermato anche come i casi di positività si concentrino in modo molto prevalente nella fascia 14-24 anni con un leggero aumento nelle classi fra 6 e 13 anni e 25-44 anni. Gli indicatori di gravità della pandemia si mantengono piuttosto stabili con un leggero aumento di ricoveri in terapia ordinaria mentre sono invariati i 4 ricoveri in terapia intensiva. Non vi sono stati decessi nell’ultima settimana.

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