8.6 C
Foligno
mercoledì, Novembre 19, 2025
HomeCultura“Superstite”, debutta a Cagliari lo spettacolo della folignate Lucia Guarino

“Superstite”, debutta a Cagliari lo spettacolo della folignate Lucia Guarino

Pubblicato il 26 Settembre 2021 10:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:48

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

I carabinieri al “Marconi” contro la violenza di genere

Al liceo folignate i rappresentanti dell’Arma hanno affrontato insieme agli studenti delle classi quinte il tema in un incontro che rientra in una campagna regionale. Al centro dell'attenzione dinamiche, strumenti di intervento e prevenzione

Foligno prega per la pace: tre appuntamenti in agenda dal centro storico a Sassovivo

Promossi dall'Azione cattolica e dal Masci, coinvolgeranno diversi luoghi e realtà del territorio. Primo incontro mercoledì 19 novembre nella chiesa della Misericordia

Ispezione delle gallerie, limitazioni al traffico sulla “Val di Chienti”

Gli interventi verranno eseguiti da Anas nelle giornate di mercoledì 19 e giovedì 20 novembre. Controlli, per il cui svolgimento sarà necessario chiudere alcuni tratti di carreggiata dalle 9 alle 19 in entrambi i giorni

Si chiama “Superstite” lo spettacolo dell’artista di origini folignati Lucia Guarino che debutterà al festival “Autunno Danza”. Il lavoro della danzatrice e coreografa sarà presentato in prima nazionale sabato 16 ottobre alle 21, con successiva replica domenica 17 ottobre alle 19, al Teatro Massimo di Cagliari nell’ambito della ventisettesima edizione della prestigiosa rassegna. A svelare qualche dettaglio dello spettacolo è proprio Lucia Guarino che spiega come “Superstite è una riflessione su ciò che rimane dopo una mutazione, un cambiamento e si fa carico di una storia che a tratti appare sbiadita o mutilata. Un corpo solo, da solo – prosegue l’artista -, esplora le infinite declinazioni del vuoto che resta”. E ancora, “Cosa muove la parte mancante? Il corpo superstite – riflette l’autrice – rappresenta bellezza e brutalità, ci mostra quello che non c’è più, si affaccia ad un vuoto, una voragine, un buio, un ricordo, un dolore, ma allo stesso tempo rappresenta una nuova possibilità, il punto dove tutto può accadere, può essere ridisegnato e rinascere”.

Lo spettacolo, lo ricordiamo, è realizzato in stretto dialogo creativo con Gianni Staropoli (luce e spazio) e con la collaborazione di Stefano Pilia (musica). Il lavoro è stato inoltre sostenuto dal TSU, Teatro Stabile dell’Umbria, e Nexus Factory e supportato alla residenza artistica da Kilowatt Festival, CURA centro umbro residenze artistiche, Spazio ZUT ed HOME.

Un curriculum, quello di Lucia Guarino, di tutto rispetto. L’artista, originaria della città della Quintana e laureata in Architettura, si forma nella danza classica, modernjazz e successivamente nella danza contemporanea tra Italia, Belgio, Spagna ed Argentina. La danzatrice e coreografa, tra le altre cose, vince alcuni progetti nazionali ed europei di ricerca e formazione coreografica. Come interprete, poi, ha lavorato con vari coreografi e registi tra cui con Simona Bertozzi, Virgilio Sieni, Romeo Castellucci, Lisbeth Gruwez, Baglioni-Bellani, Camilla Monga ed Alessando Carboni. I suoi progetti, supportati da Nexus Factory, ricordiamo infine, sono stati presentati presso festival ed istituzioni nazionali ed internazionali.

Articoli correlati