“Un incontro dall’esito più che positivo, che ha gettato le basi per un processo di crescita urbanistica, economica, sociale e culturale di Capodacqua e del suo territorio montano”. A dirlo è il presidente dell’associazione che porta il nome della frazione folignate, Alessandro Alessandri, che ha snocciolato a Rgu i dettagli dell’incontro di giovedì sera tenutosi tra residenti ed amministrazione comunale. Un’assemblea pubblica arrivata a conclusione dei lavori del Pir che per mesi hanno interessato Capodacqua e che, come spiegato da Alessandri, si è aperta con il ricordo di Antonia Fratino. L’architetto di palazzo Orfini Podestà recentemente scomparso che aveva seguito tutti i progetti oggetto di discussione nel vertice di giovedì. Presenti all’incontro al centro Scalabrini, il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, l’assessore all’urbanistica, Marco Cesaro, quello al turismo, Michela Giuliani, ed il dirigente dell’area lavori pubblici, Francesco Maria Castellani.
Primo punto al vaglio dell’assemblea, gli ultimi ritocchi per chiudere definitivamente i lavori del Pir. “Il cantiere sarà chiuso in tempi brevi – spiega Alessandri -, ci è stato assicurato che manca poco per terminare gli ultimi accorgimenti tecnici e che verosimilmente presto le reti saranno affidate ai rispettivi gestori”. Altra questione, la riqualificazione della piazza principale. “Anche dal quel versante sono arrivate buone notizie – sottolinea il presidente dell’Associazione Capodacqua -. Il progetto, quello approvato in consiglio comunale lo scorso aprile ed integrato con qualche modifica, sta per essere inviato alla Regione per la definitiva attribuzione delle risorse. Sono state accolte le nostre richieste – commenta quindi Alessandri -, ora si aspetta la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori e confidiamo che l’intervento di restyling possa essere terminato entro la fine del 2022”.
Buone nuove anche per ciò che concerne il due progetti già finanziati dal Gal. Uno riguarda la creazione la creazione di due basi escursionistiche, una a Capodacqua ed una a Colfiorito, insieme al potenziamento della segnaletica per i sentieri, “i cui lavori – evidenzia Alessandri – dovrebbero partire tra novembre e dicembre, per essere consegnati, quindi, già all’inizio del nuovo anno”. L’altro fa riferimento all’utilizzo di palazzo Fancelli, all’interno del quale dovrebbero partire delle attività didattiche, culturali e di promozione del territorio. “L’amministrazione – spiega il presidente – ha dato disponibilità per l’individuazione di associazioni disponibili a gestire in modo professionale le attività stesse”.
Comune disponibile anche nell’avviare un tavolo con la Regione circa un’altra questione. Ossia quella legata alla possibilità di impiegare alcune risorse del Pir rimaste non utilizzate per progetti infrastrutturali riconducibili al sisma. “Con le risorse rimanenti – prosegue Alessandri – chiediamo un’altra area parcheggio ed un intervento sugli argini e sull’alveo del fiume Roveggiano, ad oggi in condizioni critiche”.
E sul fiume Alessandri lancia un allarme: “È praticamente asciutto da due settimane – dice -, abbiamo chiesto di interpellare Vus o autorità competenti raccogliendo, anche in questo caso, la disponibilità dell’amministrazione”.