Lieve calo della circolazione virale in Umbria, anche se l’assessore regionale alla Salute e welfare, Luca Coletto, raccomanda massima attenzione. Il report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale parla, infatti, di una “curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente”. L’incidenza settimanale mobile è in discesa, dicono gli esperti, con valori al 2 novembre pari a 47 casi per 100mila abitanti, in linea con i valori medi nazionali. Cinque i distretti sanitari che superano i 50 casi su 100mila abitanti. A cominciare dalla Valnerina con 167 casi su 100mila abitanti, segue Assisi con 123 contagi, Foligno con 96, la Media Valle con 69 e Narni Amelia con 56.
Dello 0,72 il valore dell’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni, in diminuzione rispetto alle settimane precedenti. Per quanto riguarda la distribuzione del virus tra le diverse fasce d’età, è maggiore in quella tra zero e 13 anni. Costanti gli indicatori di gravità: al 4 novembre risultano ospedalizzate 46 persone, di cui 7 in terapia intensiva. I decessi registrati tra il 25 ottobre e il 4 novembre sono stati cinque.
“Seppur i dati evidenzino una lieve diminuzione della circolazione virale – mette in guardia l’assessore regionale Luca Coletto -, non consentono però il minimo calo di attenzione da parte delle istituzioni e dei cittadini”. Dal titolare alla Salute, dunque, l’invito non solo a rispettare le misure di prevenzione (dall’uso della mascherina al distanziamento sociale e fino ad arrivare alla costante igienizzazione delle mani), ma anche a porre “attenzione ad eventuali sintomi simil-influenzali, alla comparsa dei quali – raccomanda – occorrerà rivolgersi esclusivamente al proprio medico curante, evitando di recarsi in farmacia o in un laboratorio per effettuare il tampone”.
Intanto, va avanti la campagna vaccinale. “I dati forniti dal report di Gimbe (aggiornati a giovedì 4 novembre) – sottolinea Luca Coletto – dimostrano l’efficacia della strategia dell’Umbria che si pone al secondo posto tra le regioni italiane per tasso di copertura delle dosi addizionali verso i soggetti immunocompromessi, con il 91,8%, e la quinta regione per tasso di copertura delle dosi booster verso over 80, operatori sanitari e ospiti delle strutture residenziali, con il 34,9%”. Coletto parla, dunque, di soddisfazione, la stessa che “giunge – dichiara – dal piano per il monitoraggio nelle scuole sentinella, mediante test salivare molecolare. Per il quale – conclude – registriamo un’altissima adesione, con grande collaborazione dei genitori e dei dirigenti scolastici”. Allo stato attuale, infatti – secondo quanto riferito dallo stesso Coletto -, “su 800 test eseguiti, sono risultati solamente 2 i casi positivi”.