Un gesto quotidiano di vicinanza e affetto che nella sua semplicità saprà portare attimi di spensieratezza tra le corsie dell’ospedale di Foligno. Proprio come faceva Luigi Paternesi, detto Gigino, il ferroviere folignate che amava disegnare e rallegrare le giornate dei degenti con le sue piccole opere.
“Solleviare, la cura delle parole”. È questo il nome del progetto, partito il 23 dicembre, che porterà ogni giorno, per tutto il periodo delle festività natalizie, cartoline ai pazienti ricoverati nell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno e agli ospiti delle residenze sanitarie assistite e residenze protette del comprensorio (Foligno, Spello, Bevagna, Trevi, Nocera Umbra, Capodacqua).
Si tratta di un gesto elementare e quotidiano che, grazie a delle semplici cartoline su cui saranno impressi pensieri, immagini ironiche e poetiche, proverbi e modi di dire, sarà in grado di allietare le preoccupazioni dei degenti trasformando ansie, paure, difficoltà e senso di solitudine in pensieri positivi.
Un’iniziativa che, inoltre, ricorda in chiave moderna la storia di Luigi Paternesi (conosciuto come Gigino, nome con cui firmava i suoi disegni) ferroviere folignate con la passione per il disegno che, negli anni ‘60/’70, amava recarsi all’ospedale di Foligno per regalare le sue piccole opere ai pazienti ricoverati, soprattutto ai bambini, concedendo loro un momento di spensieratezza e leggerezza.
Il progetto, è stato fortemente voluto e promosso dalla direzione dell’ospedale (dottoressa Rita Valecchi) e del distretto di Foligno dell’Azienda Usl Umbria 2 (dottor Paolo Tozzi), che hanno operato in collaborazione con “La Logheria” un “take away di grafica e design” e “Barbanera”.
Le direzioni dell’ospedale e del distretto di Foligno della Usl Umbria 2 rivolgono un sentito ringraziamento a “La Logheria” e a “Barbanera”, che hanno messo a disposizione un prezioso archivio di testi e immagini, e agli sponsor che hanno consentito di realizzare questo piacevole evento per i pazienti del comprensorio.