Non un semplice calendario, ma una vera e propria pubblicazione che racconta la storia degli ospedali e degli ospitali di Foligno. È quella presentata nella mattinata di giovedì 3 febbraio dalla Fondazione cassa di Risparmio di Foligno e con la quale verranno omaggiati i cittadini, che potranno portarsi a casa una delle mille copie stampate, ritirandola al Ciac di via del Campanile nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 febbraio, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Una tradizione, quella del cosiddetto “calendario artistico”, che era partita con la Cassa di risparmio di Foligno per poi interrompersi ed essere ripresa lo scorso anno dalla Fondazione guidata da Umberto Nazzareno Tonti. “È una pubblicazione identitaria – ha spiegato proprio il numero uno di palazzo Cattani – con la quale si sono sempre messi in luce aspetti peculiari della città”.
E così, se lo scorso anno l’opera è stata dedicata alla caserma “Gonzaga”, quest’anno – come detto – la scelta del comitato scientifico è caduta sugli ospedali e sugli ospitali che si sono succeduti negli anni. “Non potevamo – ha commentato al riguardo il presidente Tonti – non prendere atto della situazione sanitaria internazionale e come si riverbera a livello cittadino”.
Da qui, dunque, si è partiti per dare alle stampe il prezioso volume che racconta uno spaccato di Foligno. Numerose le personalità che hanno contribuito con testi e foto alla realizzazione della pubblicazione fortemente voluta dalla Fondazione Carifol e curata da Rita Fanelli Marini. Custodita all’interno della rigida copertina viola, su cui è raffigurato “Le voyage d’Italie” di Eugene Violet-Le-Duc la storia della città raccontata attraverso i suoi protagonisti e le sue costruzioni: dal “principe dei medici” Gentile da Foligno al legame tra i tre ospedali che si sono susseguiti nel tempo e la figura di San Giovanni Battista. E ancora gli spazi urbani che li hanno accolti e le architetture realizzare per ospitarli fino ad arrivare alle peculiarità ed eccellenze del nuovo “San Giovanni Battista” e le sue prospettive di sviluppo. A seguire, poi, il calendario vero e proprio. Reso ancora più identitario dall’attenzione riservata alle festività delle città e dei borghi in cui opera la Fondazione Carifol e a quelle che accompagnano anche altre fedi religiose, come quelle ebraica e musulmana. A chiudere il volume, infine, la storia dei ospitali, ossia delle strutture assistenziali che via via, nel tempo, hanno visto la luce a Foligno.
“Il legame che la Fondazione ha con l’ospedale cittadino – ha quindi concluso il presidente Tonti – è molto stretto. Negli anni sono state diverse le donazioni fatte al San Giovanni Battista, come quella della Pet-Tac. Donazioni che non si sono fermate neppure durante il periodo del Covid, anzi. In questi ultimi due anni abbiamo continuato ad essere presente – ha concluso – e continueremo a faro anche in futuro”.