Salvaguardare e valorizzare la storia delle scuole dell’Umbria. È quanto intende fare la comunità di ricerca presentata venerdì 18 febbraio, nell’ambito di un’iniziativa organizzata dalla Fondazione culturale Sant’Anna, alla cui presidenza il titolare del Miur, il ministro Patrizio Bianchi, ha nominato gli ex dirigenti scolastici Marcello Rinaldi (presidente), Rita Coccia, Alberto Stella, la docente Ilaria Brunelli e l’associazione onlus Proteo Fare Sapere. Il progetto, che riguarderà anche il Folignate, si tradurrà in una serie di libri dedicati, come detto, alle istituzioni educative e a grandi educatori umbri e in un bollettino annuale con monografie snelle.
I ricercatori, disseminati in tutto il territorio regionale, sono attualmente una cinquantina, ma la comunità è aperta. Numerosi i temi in cantiere, dalle leggi razziali nella scuola umbra, tanto per fare degli esempi, al sindacalismo e all’associazionismo scolastico, passando per le scuole Faina, La Montesca, i Convitti e gli educandati e gli ordini religiosi nati dalla Controriforma. A coordinare la comunità di ricercatori è un gruppo di redazione composto da Marcello Rinaldi, Alberto Stella e Gilberto Santucci, con l’impostazione scientifica garantita da un comitato presieduto da Mario Tosti, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Perugia.
Per celebrare il “battesimo” del progetto, partito come detto venerdì 18 febbraio, è andato in scena un seminario di studi di un’intera giornata nella Sala Sant’Anna di Perugia. Presenti, tra gli altri, Mario Tosti, Angelo Bianchi, Piergiorgio Sensi, Vittoria Fiorelli, Rosario Salvato e Dario Missaglia. Nel corso del seminario è stato presentato lo stato di avanzamento degli studi di storia della scuola in Italia, la rilevanza pedagogica della storia della scuola, alcune esperienze didattiche significative in Umbria e, appunto, i lavori prossimi alla pubblicazione. Il tutto, così come spiegato dalla Fondazione culturale Sant’Anna di Perugia e Proteo Fare Sapere Umbria, “con l’obiettivo di allargare ulteriormente il gruppo dei collaboratori e sensibilizzare la comunità scolastica regionale”.
Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.istitutosantanna.com.